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“Una visione più ampia per il software libero”

La risposta di Tu@Saronno alle critiche ricevute sulla possibilità di installare softwere come Linux nei computer comunali

Siamo ben felici che il nostro comunicato riguardo all’utilizzo del software Open Source e Free di qualche settimana fa abbia acceso un certo dibattito in città. Al di là degli aspetti polemici, ci sembra importante sottolineare come il consigliere Fagioli, nella sua dichiarazione, non abbia  colto o non abbia voluto cogliere che la notizia non è tanto nel fatto che questo tipo di software si possa utilizzare, quanto il fatto che per legge da oggi sarà obbligatorio quantomeno valutarne l’utilizzo. Questo significa che, sul tavolo di un qualsiasi bando relativo ai servizi informatici o telematici di un comune, dovrà obbligatoriamente comparire una proposta basata su un software non proprietario. Nel caso non fosse chiaro, è una piccola, grande rivoluzione.

Entrando invece nel merito di quanto si stia facendo da questo punto di vista, il Consigliere Comunale con incarico all’informatica e alla telematica, Massimiliano D’Urso di Tu@Saronno, ha completato dall’inizio del proprio mandato, grazie alla collaborazione degli uffici preposti, un’opera di ricognizione dell’esistente che abbraccia non solo il software utilizzato nelle postazioni dei dipendenti comunali, ma anche molti altri aspetti: la telefonia, la rete dati e la connettività, i software gestionali (anagrafe, servizi sociali, SUAP, ecc.) e applicativi specifici, tipo i CAD, la dematerializzazione degli archivi cartacei, il parco stampanti e fotocopiatori, ecc. Il quadro che ne è emerso è quello di una macchina comunale che è stata negli anni completamente abbandonata a sé stessa, lasciando che fossero i singoli uffici a gestire in qualche modo queste problematiche, con il risultato che oggi abbiamo una situazione caotica, inefficiente e ricca di sprechi. Per questo motivo, è stato quindi deciso di far effettuare un audit a una ditta specializzata. Al momento si sta valutando quale sia la soluzione migliore in termini di spesa e resa, soluzione che verrà dibattuta al momento opportuno non solo nelle sedi istituzionali, ma per quanto possibile anche ascoltando il parere dei cittadini, compresi i rappresentanti della Lega che invitiamo a dare un proprio contributo in merito.

È ovvio che una migrazione da un software proprietario a uno Open Source e Free non potrà essere né immediata, né semplice, né per tutte le postazioni, dato che alcune di esse – una schiacciante minoranza – utilizzano programmi specifici come i sistemi CAD. Ma per la stragrande maggioranza degli impiegati comunali, che utilizzano programmi come Word, Excel, la posta elettronica e così via, è senz’altro possibile un passaggio a sistemi aperti, più economici e durevoli, per i quali andranno valutate anche la necessaria formazione ed assistenza, nel momento in cui si parlerà di costi.

Crediamo quindi che questa strada, già percorsa anni fa in comuni che oggi possono trarne concreti benefici, sia quella corretta per chi crede nell’innovazione, nel software libero, nell’efficienza e nel risparmio. Tu@Saronno, come detto, s’impegna a sostenerla ovunque possibile, oggi supportata anche dalle nuova normativa.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 12 Marzo 2012
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