Si chiamano Umberto Volonté e Matteo Basilico, hanno entrambi 17 anni e sono i referenti del neonato gruppo Saronno Giovani, che presto sarà anche associazione. Ci sono già una quindicina di ragazzi che ruotano intorno a questa nuova realtà, quasi tutti minorenni e che frequentano le scuole superiori della città. Obiettivi: divertirsi con la cultura, impegnarsi e fare gruppo.
Una situazione, quella saronnese riferita ai giovani, piuttosto anomala: da tempo si parla di mancanza di spazi dedicati a loro, tanto che prima è nato il gruppo anarchico del Telos che occupa da anni una fabbrica abbandonata e propone iniziative; dall’altra quella ufficiale dello Spazio Anteprima, a cui il comune ha trovato anche una sede dove i giovani si trovano e orgnaizzano iniziative.
Ora questa realtà di Saronno Giovani, con ragazzi minorenni che si vogliono mettere in gioco, con intenti precisi: «Vogliamo impegnarci a proporre momenti di divertimento, confronto e svago – spiegano Umberto e Matteo, entrambi 17enni che frequentano il collegio Castelli -, il tutto in un clima moderato e distaccato da qualsiasi estremismo. Nel concreto vuole far incontrare i ragazzi che frequentano le scuole superiori della città tramite l’organizzazione di eventi musicali, incontri sportivi e dibattiti.

Perché creare questa associazione?
«Saronno Giovani non ha intenzione di modificare nulla all’interno delle scuole, ma di cambiare a livello cittadino il modo in cui i ragazzi si riuniscono e danno sfogo alle proprie passioni».

Come?
«Girando per strada, nei bar, in qualunque luogo della vita quotidiana si sente dire che noi ragazzi non possiamo fare nulla di concreto, noi, invece vogliamo fare la differenza. Una nostra peculiarità è quella di essere assolutamente moderati e lontani da qualsiasi estremismo. Nel mostro programma non mancano idee per operare anche nel sociale».

Come intendete farvi conoscere?
«Iniziando a fare incontri, mettendoci assieme con altre associazioni. L’idea sta avendo un discreto successo tra i giovani a cui è stato proposta. Siamo già in tanti, oltre a noi ci sono anche Niccolò, Lorenzo, Edoardo, Alberto, Giancarlo, Alessandro e molti altri che ci aiutano ogni giorno».

Avete in programma qualche incontro?
«Stiamo definendo una serie di date per futuri momenti di incontro. Per prima cosa vogliamo puntare sulla musica, un interesse condiviso da tutti i ragazzi. La musica, quindi, sarà il nostro punto di partenza. Lo sport sarà un altro forte nostro interesse».

È necessaria un’associazione di questo tipo a Saronno?
«Riteniamo che a Saronno ci sia la necessità di dare più spazio a noi giovani, come detto prima vogliamo fare la differenza. Per ora partiamo dal nostro territorio, ma non escludiamo che in futuro si possa estendere la nostra iniziativa».