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“A Saronno non serve un centro di prima accoglienza”

Affondo della Lega nord: “Da quando questa Amministrazione è andata al potere si sono allentati i controlli in queste aree dismesse”

Buona iniziativa, ma per risolvere il problema servono meno sacchi a pelo, meno lacrime di coccodrillo e più controlli per far rispettare la legalità e la dignità umana sempre e non solo in emergenza.

Buona l’iniziativa del comune per aiutare i senza tetto in questi giorni di freddo intenso. Non serve però un centro di prima accoglienza. I pochi casi di saronnesi senza tetto possono venire risolti attraverso strumenti già esistenti. Le case popolari o le strutture già esistenti del Comune servono proprio per sanare certi tipi di emergenza. Prima degli stranieri bisogna aiutare i nostri senza tetto.

Per risolvere il problema alla radice bisogna guardare oltre l’emergenza. Non bisogna pensare ai disperati solo in queste situazioni. Bisognava pensarci molto prima! Come mai ci sono dei clandestini nelle aree dismesse?

 

Da quando questa Amministrazione è andata al potere si sono allentati i controlli in queste aree dismesse. Noi temiamo che si sia voluto creare il problema dei senza tetto, chiudendo gli occhi sulla loro presenza nelle aree dismesse e che si sia aspettato l’arrivo di una situazione di emergenza per mettere in piazza il problema di questi disperati in modo che nessuno potesse obiettare al progetto sinistro di un centro di prima accoglienza.

Non è certo questo il modo di fare politica e aiutare questa gente.

Non è un sacco a pelo che risolve il problema! I clandestini non dovrebbero nemmeno essere presenti in queste aree dismesse. I loro problemi si risolvono solamente entrando legalmente nel nostro paese in modo che possano avere una casa e un posto di lavoro. Fare dei controlli nelle aree dismesse e individuare i clandestini avrebbe risolto questa problematica.

Non é possibile tollerare che esistano persone che vivono di espedienti al limite della legalitá e vittime della criminalità che li sfrutta per lo spaccio e il lavoro nero.

A questa maggioranza di centro sinistra puó forse sembrare ingiusto fare controlli ed espellere persone dal nostro territorio, ma è l’unico modo per aiutare davvero chi é vittima e vive in una condizione di clandestinità.

Osserviamo il problema anche dal punto di vista della sicurezza: la clandestinitá non é sicura nè per chi la vive, nè per i cittadini saronnesi che sono costretti a vivere gomito a gomito con queste sacche di illegalità.

Meno sacchi a pelo, meno lacrime di coccodrillo e più controlli per far rispettare la legalità e la dignità umana sempre e non solo in emergenza!

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 08 Febbraio 2012
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