Marco Airaghi è tornato in Parlamento. Airaghi, per una manciata di voti, alle ultime elezioni non era stato eletto come deputato, dopo ben due mandati. In questi giorni, con la nomina di Antonio Verri nel consiglio di amministrazione della Rai e le sue dimissioni, si è liberato un posto in Parlamento e Marco Airaghi vi ha fatto il suo ingresso giovedì, nelle file del Pdl. Ma tra i bachi dei deputati di Futuro e libertà.
«È stata un anomalia, anche se divertente – spiega Airgahi -, mettendola sul ridere è stato agghiacciante, molti si sono chiesti se non fossi passato a Futuro e Libertà. Ma era solo un banco temporaneo. Nei prossimi giorni sarò al mio posto nel gruppo del Pdl».

Airaghi si dice consapevole di tornare in Parlamento in un momento molto delicato: «Non solo per la politica che si è fatta da parte, ma per l’Italia che sta vivendo un momento di forte crisi economica. Nonostante ciò, tornare a essere un deputato dopo tre anni, è stata una soddisfazione umana, una grnade emozione. A ragione o a torto, quando non si è eletti si ritiene di aver subito un’ingiustizia, soprattutto con questa legge elettorale. Uno dei prossimi impegni che mi prendo è proprio in questa direzione: il principio che deve essere sancito è che, in futuro, con una nuova legge elettorale, non si compilino le liste senza un equilibrio di rappresentatività delle varie provincie. Non è accettabile che una provincia come Varese, con il suo numero di abitanti, fino ad oggi non avesse un rappresentante del Pdl. Non è possibile che, per una forza politica, ce ne siano ad esempio sei di Brescia e nessuno di Varese».

Airaghi, oggi vicepresidente dell’Agenzia spaziale italiana, anche nominato per meriti maggiore del genio aereonautico dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo il suo primo giorno a Roma, venerdì è tornato a casa, a Saronno. Nel frattempo ha già scritto una lettera al presidente della Camera Gianfranco Fini: «È una richiesta avanzata per verificare al più presto eventuale incompatibilità che ho alla Difesa con il mandato da parlametnare. In base alla risposta che riceverò deciderò cosa fare».