IMS, avviata la procedura di mobilità per i lavoratori
I rappresentanti sindacali della IMS di Caronno Pertusella comunicano la notizia appre da curatore fallimentare. Ma il presidio continua
Mentre ancora si gioiva tra colleghi, nel raccontare l’incontro con Vasco Rossi avvenuto mercoledì 21 dicembre, la mattina successiva arriva la notizia amara dai sindacati: «il curatore fallimentare ha avviato la procedura di mobilità per tutti i lavoratori e le lavoratrici senza prendere in considerazione la possibilità della Cassa Integrazione». La motivazione che si rileva dalla procedura ricevuta dalle organizzazioni sindacali (OO.SS.) è che l’azienda è ferma.
«La IMS – comunicano i sindacati – è una delle poche aziende che non è affatto decotta, anzi la sua crisi sta tutta nella dubbia gestione degli ultimi mesi. A giugno infatti produceva milioni di CD al mese e l’amministratore di allora, aveva chiesto ai dipendenti di lavorare di più, con straordinari per poter produrre 8 milioni di pezzi al mese. In tre mesi latitanza e confusione di notizie dal Consiglio di Amministrazione per giungere poi al 3 di ottobre alla comunicazione della messa in liquidazione della società. Inoltre la Cassa Integrazione è stata concessa a centinaia di aziende ed è sorprendente che sia stato valutato di non concederla proprio ai lavoratori della IMS. Come OO. SS. ci opporremo a questa decisione con tutte le iniziative possibili. Da due mesi i lavoratori presidiano la fabbrica mettendo in piedi tantissime iniziative e manifestando in tutte le sedi la loro opposizione alla chiusura della fabbrica, il tutto con dignità e coerenza. Questa notizia fa male, ma si incrementerà la lotta poiché, ribadiscono i lavoratori, non accetteranno di pagare per errori degli altri».
Le OO.SS. si recheranno martedì 27.12.2011 a Padova dove in mattinata avverrà l’incontro con il curatore. Manifesteremo tutta la nostra contrarietà a questa presa di posizione del curatore. Esplorare per rimettere in piedi la fabbrica, come ci era stato assicurato nel precedente incontro, non è negare un periodo di CIGS ai lavoratori.
Nei giorni scorsi la Regione è stata sollecitata a programmare l’incontro che era stato promesso non appena fosse stato nominato il curatore, ma per ora nessuna risposta.
Anche per i lavoratori della IMS iniziano le feste, ma il regalo è il licenziamento. I lavoratori non si fermeranno e soprattutto non si demoralizzeranno.
Domattina alle ore 10.00 una delegazione si recherà alla stazione Centrale di Milano per portare un dono e tutta la solidarietà ai lavoratori saliti sulla torre per difendere il posto di lavoro.
Il 25 dicembre nel pomeriggio, anche se con amarezza, Babbo Natale consegnerà i doni portati dalle tante persone che hanno espresso solidarietà ai figli dei dipendenti della IMS.
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