Vasco torna a parlare dei lavoratori della Ims di Caronno Pertusella sulla sua pagina Facebook. Lo fa dopo aver già diffuso una lettera pubblica e dopo aver già definito in passato, tramite il pooplare social network, la fabbrica di Caronno come la fabbrica dei sogni che rischia di chiudere. «Oggi ho incontrato i lavoratori della fabbrica dei sogni… la fabbrica dei dischi di Caronno Pertusella che rischia di chiudere – scrive Vasco a tutti i suoi quasi 3 milioni di fan -. Sono stati così felici di vedermi…così sereni, nonostante la loro drammatica condizione di lavoro, così pacati nel raccontarmi che … qualcosa si muove…forse c’è qualche speranza… l’azienda ha detto…ha promesso ma niente di certo. E vedevo brillare loro gli occhi mentre mi ringraziavano pieni di riconoscenza per il mio intervento …!?.che non aveva poi risolto granché… ma che loro consideravano un grande gesto d’amore nei loro confronti. E questo bastava».

«Mi hanno conquistato, commosso e sbalordito con la loro straordinaria e semplice umanità – continua il rocker, che con queste parole in poche ore ha già generato cientinaia di commenti e migliaia di condivisioni, facendo partire un vero tam tam in rete -. Mi hanno trasmesso una grande serenità e mi hanno dato una grande lezione di vita. Persone semplici, vere oneste e sincere. Ingenue fino alla purezza più incondizionata del cuore. Non una parola di rabbia o disprezzo verso l’azienda. Non una minima ombra di risentimento o invidia. Solo manifestazioni di affetto, di amore per la vita e di fiducia in una possibile soluzione del problema».
«Io ho proposto soluzioni fantasiose – conclude Vasco -. Trasformare la produzione in dischi “volanti”. Pubblicare solo dischi di Bocelli e distribuirli in tutta la galassia… Un mio amico diceva di avere una tale fortuna per gli affari che se avesse deciso di produrre cappelli la gente sarebbe nata senza la testa. Io non sono così pessimista ma non ho neanche mai provato a produrre cappelli. Non sono un uomo d’affari ed è meglio che continui a scrivere canzoni. Ma se dovessi scriverne una adesso non saprei come cominciare. Li vorrei solo abbracciare!».
Il video tratto dal canale youtube del "Il Fatto Quotidiano"