«Cerchiamo solo di avere un Lura più pulito su cui le amministrazioni provinciali vigilino anche in vista della costituzione degli Ato». Parole di Alberto Paleardi, presidente della commissione Lura del Comune che, insieme Virgilio Grassi del consiglio di amministrazione del consorzio Lura, ha scritto alla provincia di Como per chiedere un maggiore controllo sugli scarichi nel torrente. Soprattutto di 21 di questi scarichi, per capire se sono autorizzati o abusivi. La risposta dalla provincia di Como è arrivata nei giorni scorsi: «Il problema della pulizia del torrente – spiega Paleardi – sta molto a cuore all’amministrazione ma anche ai cittadini saronnesi come testimonia la grande partecipazione di tutti gli incontri dedicati a questo tema. Stiamo facendo molto su questo fronte ma ovviamente non possiamo agire solo in ambito locale. Lungo tutto il corso del torrente nella provincia di Como abbiamo trovato oltre 21 scarichi, ben documentati nell’ambito del censimento realizzato nell’ambito del contratto di fiume. Per conoscere la natura di questi scarichi abbiamo scritto alla Provincia».

«Ci hanno fornito informazioni su 8 dei 21 scarichi che abbiamo segnalato – prosegue Paleardi -. Questi sarebbero tutti censiti ed autorizzati ma gli altri?». Nel documento di risposta si legge che «i rimanenti scarichi siano presumibilmente riconducibili ad acque bianche  provenienti da insediamenti privati. Allo stato attuale non vi siano elementi sufficienti per la determinazione delle loro caratteristiche e la loro valutazione».