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Baby rapinatore teneva in scacco i negozianti

In manette il 16enne che insieme ad altri ragazzi aveva compiuto almeno sei rapine in negozi e abitazioni della città, con tanto di pistola col colpo in canna

Preso il quarto componente della banda di baby rapinatori che avevano terrorizzato negozi e abitazioni di Saronno la scorsa estate. I primi tre componenti della banda erano già stati arrestati nel mese di ottobre, ma rimaneva da trovare il quarto ragazzo. Ora i carabinieri della Compagnia di Saronno lo hanno scovato: un ragazzo di 16 anni, residente a Saronno e di origine extracomunitaria, che è stato trasferito in una comunità della provincia di Milano, individuata dal Servizio per la Giustizia Minorile.

Il giovane è quindi ritenuto responsabile di associazione a delinquere finalizzata a commettere rapine, furti ed altro, che, insieme ai complici,  aveva creato il panico tra gli esercenti commerciali della città degli amaretti. 

L’indagine era partita nel mese di agosto, a seguito di più furti consumati all’interno della stessa abitazione. Nel giro di pochi giorni i ragazzi, forse prendendo sicurezza, sono passati a prendere di mira diversi negozi, armati anche di pistola. Oltre ad aspettare fuori dai bar i proprietari per sottrarre loro l’incasso della giornata.

Le indagini dei carabinieri avevano però portato all’arresto di tre giovanissimi. Ora è finito in manetta il quarto e ultimo componente della banda che dovrà rispondere tra i numerosissimi reati, anche di associazione per delinquere, avendo partecipato e pianificato, insieme ai complici, l’esecuzione di un numero indeterminato di delitti, commessi con le stesse modalità e con frequenza quasi settimanale. 

Secondo la ricostruzione effettuata dalle indagini dei militari, la banda di giovani malviventi ha effettuato sei rapine, commesse sempre in gruppo: tre o quattro persone per volta, armati di pistola, travisati con passamontagna, e molto determinati e violenti, come dimostra un video effettuato a una telecamera di sorveglianza. Nel corso dei precedenti arresti era stata recuperata anche la pistola utilizzata per commettere le rapine, ancora carica e con il colpo in canna, e parte del bottino dei loro delitti per un importo che si aggira intorno ai 40mila euro.

«L’attività investigativa – spiega il comandante dei carabinieri di Saronno, Giuseppe Regina -, svolta in maniera tradizionale ha delineato una personalità decisa e violenta ed il non verificarsi di ulteriori e più gravi conseguenze è stata solo una circostanza fortunata».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 07 Dicembre 2011
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