Un piano anti-inquinamento per il comune di Saronno. È quello che sta predisponendo l’amministrazione comunale dopo l’incontro che c’è stato in Regione sul tema della presenza di inquinanti nell’aria. In città i valori di polveri sottili (Pm10) sono ormai sopra il limite da quasi tre settimane, e il sindaco Luciano Porro è fermamente convinto che i blocchi del traffico, se isolati, non servano a niente.
«Per questo stiamo predisponendo un piano anti-inquinamento con l’assessore Campilongo – spiega il primo cittadino -, che conterrà una serie di provvedimenti che vorremo condividere con i paesi limitrofi, proprio per cercare di contrastare il fenomeno». 
Per ora non emergono particolari sui contenuti del piano, solo alcune ipotesi che sono allo studio. Come un’ordinanza per limitare il riscaldamento nelle case a 20 gradi e fissarlo a 18 nelle attività produttive. Oppure come un’altra ordinanza per obbligare gli esercizi commerciali a tenere le porte chiuse con il riscaldamento acceso: «Non capiamo perchè la logica commerciale di lasciare la porta aperta sia prevalente alla problematica ambientale – spiega il sindaco – non è che in una casa per abbassare la temperatura si aprono le finestre al posto di abbassare i caloriferi. Lo stesso dovrebbero fare i negozi».

Nel piano anti-inquinamento prevista comunque anche la stesura di un decalogo, una lista di suggerimenti ai cittadini per cercare arginare il fenomeno. «Cercheremo poi di coinvolgere altri paesidella zona – conclude Porro -, visto che a livelli più alti come Provincia e Regione sembra sia una cosa molto difficile. Ma lo è ancora di più per un comune».