Spacciava droga in casa e dopo la perquisizione è stato trovato nell’abitazione oltre un chilo di stupefacenti. L’indagine è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Saronno, a conclusione di una mirata attività investigativa, e in manette è finito un italiano, residente ad Uboldo ma domiciliato a Saronno, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini spaccio di stupefacenti. 
I sospetti sono nati perchè nei pressi dell’abitazione del giovane, un 29enne, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali tra i quali anche alcuni per fatti legati alla droga, era stato segnalato uno strano via vai di persone che i Carabinieri hanno poi riscontrato nel corso di servizi di appostamento. 

Nella serata di mercoledì è stato quindi predisposto dai carabinieri uno specifico servizio di osservazione nel corso del quale due giovani sono stati visti entrare all’interno dell’abitazione occupata dall’arrestato in via Prealpi. Dopo poco tempo i due visitatori sono usciti e sono stati fermati dai Carabinieri e  sottoposti a perquisizione personale. Addosso ad uno dei fermati, un 20enne di Cogliate (MI), veniva rinvenuta della sostanza stupefacente, tipo marijuana, per circa un grammo e confezionata in un involucro di cellophane, mentre sull’altro, un albanese 32enne di Venegono Inferiore (VA), sono stati rinvenuti e sequestrati 5.000 euro in banconote di vario taglio.

È quindi scattata la perquisizione domiciliare nell’abitazione dello spacciatore, che si concludeva con il rinvenimento di poco più di un kg di marijuana,  di circa 120 grammi di hashish,  di un bilancino di precisione, di due strumenti per macinare la marijuana, di alcuni foglietti attestanti la contabilità relativa allo spaccio degli stupefacenti dallo stesso tenuta e della somma di 1.300 euro, ritenuta provento dell’attività delittuosa. Sui due foglietti, annotati a penna, sono riportati numerosi nominativi, verosimilmente di tossicodipendenti-acquirenti  della zona insieme con le cifre ricevute da ognuno. «Dunque, un’organizzazione perfetta sotto il profilo della sistematicità dello spacciatore per un mercato fiorente – spiegano i carabinieri -, che però il colpo messo a segno dai carabinieri di Saronno ha stroncato, facendo aprire le porte del carcere per il 29enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti». Il ragazzo si trova ora nel carcere di Busto Arsizio a disposizione della Procura della Repubblica.