Ims, la protesta continua. Sperando in Vasco Rossi
Castagnata nel piazzale della fabbrica per i lavoratori: molte le persone che hanno manifestato solidarietà. Intanto hanno inviato una nuova lettera a Vasco e aspettano notizie sul futuro dell'azienda
Castagne e musica al presidio dei lavoratori della Ims di Caronno Pertusella. Non si è fermata nemmeno oggi, martedì 1 novembre, giorno di Ognissanti, la protesta dei dipendenti della fabbrica che ha stampato buona parte dei cd degli artisti più famosi del mondo. Alla tenda allestita nel piazzale della ditta sono passati tanti a manifestare la solidarietà per una situazione che va avanti da settimane: anche il sindaco della cittadina vicina a Saronno, Loris Bonfanti, è tornato dagli operai e dalle loro famiglie per ribadire la vicinanza dell’amministrazione comunale. Vicinanza e solidarietà che manifestano ogni giorno i caronnesi, chi passando semplicemente al tendone, chi portando viveri e bevande.
Molte delle speranze dei 130 lavoratori (60 sono stati “reintegrati”, mentre gli altri sono attualmente in cassa integrazione) sono affidate ai grandi nomi per cui hanno lavorato negli scorsi anni, Vasco Rossi in testa. I contatti con l’entourage del rocker di Zocca sono sempre più frequenti e più stretti, tant’è che il coordinatore provinciale dell’Al Cobas Cub Antonio Ferrari ha scritto nuovamente al cantante per tornare a chiedere un segno tangibile di vicinanza e solidarietà: «Siamo lieti di ricevere direttamente la tua forte solidarietà nell’interezza della risposta – si legge nella lettera -. Abbiamo ben inteso che le tue parole non esprimono semplice solidarietà, ma anche un forte richiamo a coloro che possono e debbono fare molto di più per non lasciare senza lavoro gli operai e le loro famiglie. Togliere il lavoro ad un operaio è come prosciugare dall’acqua una pianta. La logica non solo non si mangia ma pensiamo possa essere anche invertita. Logica è anche non disperdere l’acqua inutilmente ma preservarla per l’indispensabilità di ciò che è vita. Molti lavoratori si trovano nelle condizioni di quelli di Caronno Pertusella, ma questi ultimi hanno una particolarità: negli atri e nei corridoi della loro fabbrica ci sono i tuoi poster 100 per 70. Ora è tutto vuoto ma le tue foto sono ancora lì». Uno striscione sul piazzale della fabbrica recitava “Vasco ti aspettiamo” e i quadri con i cd del Blasco e di tanti altri cantanti italiani e non (Rolling Stones, Litfiba, Guccini, Vecchioni, Tiziano Ferro solo per citarne alcuni in ordine sparso) sono stati esposti al tendone, tra una porzione di castagne e il falò ormai perenne.
«Non molliamo, vogliamo dimostrare che i lavoratori decisi a non pagare di tasca propria scelte sbagliate che non hanno preso loro – spiega Ferrari -. Abbiamo chiesto incontri ai grossi committenti della Ims (Universal, Mondo e Universal), abbiamo scritto a tanti artisti italiani, Rosi Bindi ci ha promesso nel corso della trasmissione di Gad Lerner “L’Infedele” che passerà di qui nei prossimi giorni e con Vasco qualcosa riusciremo a fare. Questa fabbrica non deve disperdere posti di lavoro: aspettiamo notizie sulle trattative di vendita che la proprietà ha detto essere in corso». Nei prossimi giorni gli appuntamenti non mancheranno: mercoledì 2 novembre alle 17.30 ci sarà un’assemblea con i lavoratori per decidere nuove iniziative di protesta, venerdì 4 novembre è in calendario un incontro con l’azienda e martedì 8 novembre dovrebbero essere pagate le mensilità di ottobre.
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