Quantcast

“Preoccupati per la qualità dell’acqua in città”

La posizione della Lega Nord dopo il rinvio sulla messa in rete del pozzo in via Brianza: "Coinvolgere la commissione acqua nelle verifiche"

«Siamo preoccupati per la qualità delle acque della nostra città che è in crisi idrica da dieci anni. Da quando alcuni pozzi sono stati chiusi a causa dell’inquinamento della prima e della seconda falda -ricordano Carlo Pescatori vice presidente della commissione acqua e il capogruppo della Lega Nord saronnese Angelo Veronesi – dipendiamo solo dall’amicizia dei Comuni vicini che compensano la carenza d’acqua nella nostra rete nei periodi critici». Sono parole che fanno seguito al timore che il nuovo pozzo di via Brianza abbia registrato in estate dati con presenza di inquinanti, ma l’assessore Fontana aveva dichiarato che non ‘è nulladi cui preoccuparsi e che il pozzo sarà messo in rete in questi giorni. 

Ma la Lega Nord insiste: «La nostra città ha subito l’inquinamento chimico di fabbriche tessili e di ceramica: trielina e tetracloroetilene sono presenti in concentrazioni elevate sia in prima sia in seconda falda acquifera – ricorda Angelo Veronesi -. Alcune attività agricole presenti a nord della città usavano fino a non molti anni fa quegli stessi prodotti chimici che oggi troviamo in prima falda».
«Le responsabilità non sono ancora state completamente accertate e rimangono forti dubbi su alcune attività – continua Carlo Pescatori. Si pensava che la terza falda fosse sana e rimanesse l’ultima fonte d’acqua pulita della nostra città. La Saronno Servizi aveva esortato il Comune a costruire nuovi pozzi già dieci anni or sono, ma solo l’intervento del commissario prefettizio aveva sbloccato la situazione due anni fa. Sono stati edificati due nuovi pozzi per pescare in terza falda: quello di via Carlo Porta, che risulta pulito e quello di via Brianza in Cassina Ferrara, che invece risulta inquinato dalla trielina. In Cassina esistono altri due pozzi: quello delle case popolari e quello di via Donati in piena campagna, che pesca acqua relativamente pulita. Nessuno studio idrogeologico aveva previsto quello che si è trovato».

«Le prime avvisaglie dell’inquinamento risalgono però ad alcuni mesi fa, addirittura a prima dell’estate – fa notare il capogruppo Angelo Veronesi – e mi stupisce che questo dato non sia trapelato nemmeno tra gli addetti ai lavori, alla faccia della trasparenza e della partecipazione. Siamo preoccupati per la salute delle acque che bevono i nostri cittadini.
«Spero che la commissione di cui faccio parte – conclude Pescatori, vice presidente della commissione acqua – verrà coinvolta in pieno nei controlli che stanno svolgendo la Saronno Servizi, l’ARPA e la ASL. Ci chiediamo da dove possa arrivare questo inquinamento. La commissione può aiutare e fungere da interfaccia tecnica per affrontare questa crisi. Domande e dubbi sulle aziende di quell’area non sono mai stati dipanati. La ex Cantoni c’entra qualche cosa? O c’è qualche cosa d’altro? Bisogna indagare e informare i cittadini con la massima trasparenza».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 19 Settembre 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore