egr. dott. Azzi, coord. provinciale del p.d.l. varesino,

In merito al tuo ultimo comunicato pubblicato su varese news, che riporta frasi offensive e false nei miei confronti, chiedo innanzitutto rispetto della dignità umana.

 

Spero di riuscire a risponderti con garbo, anche se sarà difficile. Mi hai attribuito una serie di responsabilità che non ho, sapendo che il vero sfascia carrozze sei tu, per la tua arroganza e la tua presunzione.

Mi consigliavi di farmi correggere il mio articolo prima di inviarlo alla stampa per errori di sintassi. Ti dirò di più: troverai anche errori di ortografia, ma penso che dovresti riflettere, prima di muovere critiche, innanzitutto sul contenuto e la veridicità delle comunicazioni, e in secondo luogo sulla forma. Mi sorge il dubbio sul perché tu abbia risposto con offese personali e ponendo l’enfasi sugli errori grammaticali. Ho forse colto nel segno? Tutti qui gli argomenti a tua disposizione? Grammatica e offese personali? Accolgo il tuo invito a migliorarmi e studiare e tu, accogli il mio invito alla lealtà? La lealtà non si impara sui banchi di scuola, dottore.

 

Caro rienzo, non hai saputo condividere con me una amicizia basata sui valori umani. Il sottoscritto, come tu sai, a scuola è andato poco, per una serie di motivi, uno dei quali è quello di appartenere a una classe sociale diversa dalla tua, e ne sono orgoglioso: ho fatto l’operaio da quando avevo 14 anni, amico. Quando sono partito dal sud d’Italia avevo una valigia di cartone vuota, ma piena di valori e sogni, come trovare un posto di lavoro per raggiungere l’autonomia economica, sfamare la famiglia, essendo il maggiore di 4 fratelli e raggiungere valori di dignità e di libertà.

 

Conosci la parola valori, dignità, rispetto o vogliamo disquisire di grammatica? Io faccio parte di una storia che tu non puoi capire e non vuoi condividere, quindi ti chiedo di rispettarmi, e rispettare tutti coloro che hanno una dignità e credono in una società valoriale.