E’ stata letta in anteprima lunedì sera, in occasione del partecipato incontro pubblico con Marco Bersani, leader del movimento referendario nazionale, la lettera inviata ai sindaci del Saronnese dal Comitato "2 Sì per l’acqua bene comune", insieme alla delibera di Giunta del Comune di Napoli per la ripubblicizzazIone del Servizio Idrico Integrato. Nella giornata di oggi i sindaci di Saronno, Caronno Pertusella, Origgio, Uboldo, Gerenzano e Cislago riceveranno ufficialmente, recapitata a mano da referenti locali del Comitato, la richiesta di attuare il dettato dei due referendum sull’acqua, quello che ne esclude la privatizzazione – invalidando, oltre alla normativa nazionale, anche la legge regionale lombarda – e quello che elimina i profitti "automatici" dalla gestione dei SII nel nostro paese.

Il Comitato locale individua, come linea-guida per gli amministratori locali,  alcuni provvedimenti amministrativi già sperimentati in altre realtà italiane (Regione Puglia, Comune di Napoli) e straniere (più volte citata l’esperienza di Parigi, che – a tre anni dalla ripubblicizzazione del Servizio Idrico – ha visto una riduzione generalizzata della tariffa idrica per i cittadini della capitale francese.
Come sottolineato anche da Marco Bersani nel suo documentatissimo intervento, la prima discussione da intavolare a livello nazionale per l’applicazione del dettato referendario è l’approvazione della legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico, presentata nel 2007 al Parlamento con 400mila firme al seguito, ma mai messa in approvazione dalle Camere nazionali.

Quanto al livello locale, si è notata in sala, all’Auditorium Aldo Moro di viale Santuario, la presenza di numerosi esponenti della maggioranza di governo a Saronno, che non hanno escluso il recepimento delle istanze del Comitato, sia negli interventi pubblici che negli scambi informali "a margine" della serata.