Lunedì è il quarto giorno che aspetta di fronte al comune, con le valige in mano. Si tratta di Mehmood Sheikh Zahid, 34 anni, di origine pakistana. Parla con in braccio la figlia di 3 anni. Si definisce saronnese a tutti gli effetti perché vive in città da 14 anni. Insieme alla moglie Naveed e al fratello Khalid, accompagnato da un paio di valige trolly, aspetta sulla rampa del parcheggio del Municipio. Più che una forma di protesta una richiesta di aiuto.
Zahid ha recentemente perso il lavoro come manovale; lui e la sua famiglia sono stati sfrattati nei giorni scorsi, nonostante avessero cercato di comprare la casa: «Un anno e mezzo fa, dopo molti sacrifici, siamo riusciti a comprare una casa, con un mutuo – spiega il padre di famiglia -. Ho saldato metà del dovuto poi per un anno abbiamo lasciato l’abitazione ad una famiglia di nostri connazionali, a patto pagassero le rate del restante mutuo. Purtroppo i nostri inquilini non hanno onorato gli impegni presi. Quando siamo rientrati nell’alloggio è arrivata la brutta sorpresa. La banca ci ha mandati via la settimana scorsa e si sono presi la casa».
«Abbiamo deciso di rimanere qui di fronte al municipio sino a quando sarà trovata una soluzione. Chiediamo al comune di aiutarci a trovare in affitto un alloggio – prosegue Zahid -. Anche un monolocale va benissimo. Ai Servizi sociali ci hanno offerto i biglietti per tornare in Pakistan ma noi viviamo qui da dieci anni, la nostra vita è qui. In Pakistan non abbiamo più nulla, noi ci sentiamo saronnesi».