Pubblicati sul sito del comune i dati sul bilancio. Il tutto in attesa della seduta di venerdì prossimo, primo aprile, in cui la prima parte è aperta al pubblico, proprio per discutere del bilancio comunale. I dati pubblicati sul sito illustrano i dati relativi al Bilancio di Previsione 2011-2013, il bilancio di previsione 2011, l’analisi delle entrate correnti più significative, entrate e spese correnti per settore, entrate investimenti, spese investimenti.

La Lega Nord, oggi in minoranza, rivendica la pubblicazione e accusa l’amministrazione: «Le nostre richieste hanno avuto successo, sebbene in modo molto parziale – commenta il capogruppo Angelo Veronesi -. Ancora una volta la Lega Nord propone soluzioni nel segno della razionalità, del pragmatismo e della concretezza nell’interesse dei saronnesi. Come al solito i nostri detrattori si piegano a copiare le nostre idee, ma lo fanno male. Il Bilancio presente sul sito Internet del Comune viene infatti fornito con un’unica chiave di lettura: quella della Giunta. Alle opposizioni viene invece impedito di esprimere le proprie opinioni sul Saronno Sette del 2 aprile. Il nostro seppur piccolo spazio ci è infatti stato tolto per far spazio al Bilancio. Nessun diritto di parola alle opposizioni come nella peggiore delle tradizioni tiranniche».

«L’estratto del Bilancio verrà poi pubblicato anche sul Saronno Sette del 2 aprile – proseguono dalla Lega saronnese -. Peccato che il consiglio comunale aperto agli interventi del pubblico sarà il 1 aprile. Non avremmo potuto che aspettarci un tal pesce d’aprile da chi gestisce il Comune con lo scopo di prendere in giro i cittadini. Un brutto scherzo giocato contro coloro che avrebbero voluto realmente partecipare. Questi scherzi ridicolizzano la Repubblica e deprimono il senso stesso della Democrazia. Sul nostro sito www.legavarese.com/saronno ci siamo invece premurati di presentare ai saronnesi tutto il Bilancio in modo serio e meticoloso poichè siamo convinti che un’informazione libera e completa sia necessaria affinchè i cittadini possano realmente essere responsabili ed esercitare pienamente il proprio potere».