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“Un corteo contro le minacce intimidatorie della Questura”

Iniziativa organizzata per sabato pomeriggio dai giovani del centro sociale cittadino dopo gli “avvisi orali” arrivati nel mese di febbraio a 12 ragazzi

La sede occupata dal Telos«Se è in conseguenza delle nostre lotte quotidiane che ci hanno denunciato e che cercano di intimidirci, noi vogliamo affermare che è la nostra stessa esistenza ad essere incompatibile con la realtà che ci vogliono costringere ad accettare. È quindi per rilanciare tutte le lotte che giornalmente intraprendiamo, e per dare un avviso anche noi, avviso che non ci faremo intimidire, che indiciamo un corteo per le vie di Saronno». L’annuncio arriva dai giovani del centro sociale Telos di Saronno che hanno organizzato l’iniziativa per sabato 19 marzo, a partire dalle 15 da Piazza San Francesco.
I giovani del Telos è da più di due anni che occupano un edificio abbandonato in città e nelle scorse settimane, dopo anche diverse collaborazioni con i giovani di Gallarate, molti di loro hanno ricevuto alcuni “avvisi orali” da parte della Questura. Proprio con questa iniziativa si scaglia il nuovo corteo del Telos: «In febbraio – spiegano in un lungo comunicato – la Questura di Varese consegna a 12 ragazze e ragazzi della provincia altrettanti Avvisi Orali, vere e proprie minacce intimidatorie, che invitano a ricondurre la propria condotta su binari tracciati, pena la fascistissima Sorveglianza Speciale, provvedimento che tra le altre cose prevede: l’impedimento ad uscir di casa tra le 21 e le 7 di mattina, la revoca di patente e passaporto, l’impossibilità di frequentare assemblee e iniziative pubbliche, l’impossibilità di stare con pregiudicati o con più di un certo numero di persone contemporaneamente – e tutto senza il bisogno di una sola condanna. Questa non è che una delle numerose azioni di repressione preventiva che si va perfettamente ad inserire nel clima creato da chi ogni giorno si dà da fare affinché ogni dissenso venga spento sul nascere, affinché nessuno si arrischi a mettere in dubbio che questa sia l’unica, nonché la migliore, delle realtà possibili, affinché questa società sempre più alla deriva sia mantenuta pacificata. Questo provvedimento è ovviamente la diretta conseguenza delle lotte intraprese nel corso degli ultimi anni».
 
«Lotte contro la speculazione edilizia – concludono -, che devasta un territorio al collasso, lasciando comunque molte persone e famiglie nell’impossibilità di potersi permettere un tetto sulla testa; lotte contro il razzismo dilagante, legittimato da partiti interessati sempre più solo alla cadrega, al costo di conquistarsela sulla vita di chi ha spesso la sola colpa di essere “straniero”; lotte per gli spazi sociali, inesistenti nel varesotto, e per l’autogestione, unica vera alternativa alle ingiustizie di ogni governo; lotte contro il folle ritorno del nucleare in Italia, ennesima catastrofe nel delirio dei Potenti».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Marzo 2011
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