Legambiente interviene nel dibattito sorto a Saronno dopo la decisione di porre il limite dei 30 km/h alle auto in città. E lo fa sostenendo la scelta del Comune. «Siamo convinti che il provvedimento vada nella giusta direzione – dichiarano i rappresentanti del circolo “AmbienteSaronno” -. Certamente sarebbero state utili azioni coordinate tra più comuni, la proposta è stata però respinta dagli altri Sindaci. Era necessario intervenire in qualche modo. E l’obiettivo delle zone 30 è fare in modo che il traffico sia scorrevole, non ci siano frenate e accelerazioni brusche. In più si rende l’utilizzo dell’auto inutile per i brevi percorsi. In città che hanno fatto queste scelte per ampie zone, come Amburgo o, in Italia, Reggio Emilia, i benefici sono stati evidenti. Noi stessi ci stiamo rendendo conto di star utilizzando meno l’automobile in questi giorni, e se confrontiamo il traffico e il rumore precedenti…non c’è paragone».

«Se si analizzano i dati della scorsa settimana, venerdì 11 febbraio rispetto al 7, si può notare come Saronno in effetti sia stata la città in provincia in cui le polveri sottili in percentuale sono diminuite maggiormente: il 29% in meno – proseguono dal circolo -. L’aria comunque rimane inquinata. Ovviamente – rispondono gli ambientalisti -. Il problema infatti è sempre lo stesso: prevenire è la cura migliore. Dovremmo iniziare a settembre a usare meno l’auto e a pensare a mezzi di trasporto alternativi». Secondo Legambiente tutti i sindaci almeno dei piccoli comuni dovrebbero emettere un’ordinanza come questa, in previsione dell’ “emergenza” che ogni anno immancabilmente scoppia «Perché l’ambiente non ha colore, non lasciamo che la salute sia ridotta a una delle tante discussioni e battaglie ideologiche e politiche. Dobbiamo essere uniti contro l’inquinamento».