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“Saronno e il Lura, una riqualificazione possibile”

Successo del convegno “Progettare sull’acqua” organizzato dall’Ordine degli Architetti, Parco del Lura e Politecnico

Ha avuto grande successo di pubblico, con un’affluenza continua nel corso di tutta la giornata, il convegno “Tra fiume e città: progettare sull’acqua. Riflessioni ed esperienze a confronto: Saronno e il Lura”, durante il quale si sono succeduti gli interventi di relatori di livello giunti un po’ da tutta Italia e perfino dall’Europa. Anche le istituzioni non sono mancate e hanno voluto dare con la loro presenza un segno tangibile della volontà di tradurre in atti concreti il progetto regionale “Contratto di Fiume”, volto al recupero e alla riqualificazione dei bacini fluviali.
Il convegno, realizzato grazie alla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti di Varese, il Parco del Lura ed il Politecnico di Milano, è il primo in assoluto a trattare tematiche di questo genere a Saronno coinvolgendo i massimi esperti del settore e le autorità locali e regionali. Rilevanza sottolineata peraltro da Giuseppe Campilongo, assessore all’urbanistica e ambiente del Comune di Saronno, nel corso del suo intervento.
 
«La riqualificazione del Lura – ha spiegato Laura Gianetti, presidente dell’Ordine Architetti varesino -, deve essere inserita in un progetto globale di riqualificazione della città. Saronno deve recuperare la centralità del suo corso d’acqua, poiché ridare dignità al torrente Lura significa anche donare qualità al vivere urbano».
Il Contratto di Fiume è stato analizzato e illustrato nelle sue parti più salienti da Mario Clerici, funzionario dalla Direzione generale Ambiente di Regione Lombardia, seguito dall’autorevole intervento di Francesco Occhiuto, direttore del Consorzio Parco del Lura.
Particolare interesse ha suscitato la presenza di West8, paesaggisti olandesi di fama internazionale, che hanno raccontato i loro progetti sull’acqua mostrando come in realtà i fiumi possano recuperare il loro valore paesaggistico. Se a tutt’oggi il Lura vede affacciarsi sulle proprie sponde il retro delle case, con un adeguato intervento sarà possibile ridonare fascino e attrattività al paesaggio del lungofiume.
 
Il professor Michele Ugolini, del Politecnico di Milano, ha illustrato l’analisi svolta sul Lura che mostra come, attraverso piccoli interventi, sia possibile riqualificare l’abitato creando spazi pubblici.
Un caso emblematico, quello del Tevere, è stato al centro dell’intervento di Linda Foster (Progetto Tevereterno). Un esempio di come sia possibile restituire il fiume alla città attraverso opere che, oltre a riqualificare il bacino fluviale, creano anche nuove modalità di fruizione e occasioni per “portare” i romani sul Tevere.
Di sicuro interesse gli interventi di Michela De Poli e Adriano Marangon (Studio Made), Andreas Kipar (Land Milano), e di Roberto Rizzi (Politecnico di Milano) con i progetti di Vittoriano Viganò, che hanno mostrato le diverse possibilità di recupero delle aree sull’acqua nelle città. Molto bella anche la presentazione della mostra degli studenti del Politecnico (Corso di progetto e arredo degli spazi aperti, Facoltà di Architettura civile) con le loro idee per la riqualificazione del Lura.
In ultima analisi, uno dei risultati importanti che questo convegno ha fatto registrare, è stata la disponibilità assicurata dall’assessore regionale ai sistemi verdi e paesaggio Alessandro Colucci e dall’assessore provinciale alla tutela ambientale Luca Marsico, per l’attuazione del progetto regionale “Contratto di Fiume” nella città di Saronno e per il suo corso d’acqua.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2010
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