“Una nuova vita per la casa delle associazioni”
Sabato 18 dicembre verrà inaugurata la parte rimanente del palazzo, con cinque appartamenti che sarannno messi a disposizione delle famiglie in difficoltà a canone agevolato
E’ lunga la storia del palazzo Ajala. Da quando è stato acquistato nel settembre del 1951 dall’allora parroco don Giuseppe Elli, la struttura ha ormai visto passare nei suoi locali diverse generazioni coinvolti in attività che sono cambiate nel tempo. Tutte comunque accomunate da scopi sociali ed educativi e di valorizzazione dello spirito associativo.
Dagli anni 60 l’ utilizzo è passato in diverse mani, con le Acli che vi avevano collocato gli uffici di patronato e la gestione del BAR, per rendere accogliente frequenza nei momenti serali e nelle giornate domenicali per i giovani dell’oratorio e per le famiglie.
Per alcuni anni ha funzionato anche uno spaccio alimentari parrocchiale, per sostenere le famiglie in quel periodo storico di scarse disponibilità.
La parte superiore ha ospitato anche le Scuole Medie Statali fino alla costruzione del nuovo edificio. I locali poi rimasero vuoti fino gli anni 80 quando vennero utilizzati per ospitare famiglie nel bisogno. Alla fine, dopo il trasferimento del bar dell’oratorio nei nuovi locali , la parte sottostante è stata utilizzata come deposito dalla Caritas e i locali del piano superiore vennero definitivamente chiusi.
0ra la Casa delle associazioni torna a vivere. Ormai la ristrutturazione è terminata e il palazzo, per chi passa da via Dante, si presenta tutto nuovo. Ma bisogna entrarci dentro per vedere le trasformazioni radicali che vi sono state fatte. Già da alcuni mesi al piano terra sono attivi gli uffici del CeSInt, il centro servizi per l’integrazione che svolge la sua attività a favore delle persone immigrate, in particolare, a partire dalle famiglie che sono accolte nei tre bilocali già occupati ormai da sei mesi. Ci ricordiamo in tanti il convegno fatto a Caronno il 24 aprile, che ha ratificato la realizzazione di questo progetto, nominato luoghi ospitali, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha finanziato per una parte considerevole.
Sabato 18 dicembre verrà inaugurata la parte rimanente del palazzo. I lavori ormai completati hanno portato al completamento del piano superiore con altri 5 bilocali e un monolocale. Anche questi appartamenti saranno a disposizione per famiglie in difficoltà alloggiativa, italiane e straniere, che vi potranno risiedere con regolare contratto di affitto a canoni contenuti e per un periodo temporaneo, in attesa di risolvere il loro problema e trovare una sistemazione abitativa definitiva altrove.
«Anche per esse sarà importante l’accompagnamento sociale che il progetto prevede – spiegano dal comune -. Determinante è stato il ruolo di Fondazione Cariplo di Milano, che ha sostenuto in parte i lavori finanziando il progetto alloggi solidali a caronno. La parte rimanente dell’intervento è stato sostenuto da Fondazione S. Carlo Onlus, alla quale la Parrocchia Santa Margherita di Caronno ha affidato la gestione dell’edificio per venti anni. Parrocchia e Amministrazione comunale di Caronno Pertusella sono partner importanti e indispensabili di questo intervento, che ha lo scopo di alleggerire la pressione che in questo momento di crisi esiste sul mercato delle abitazioni, che vede sempre più famiglie in difficoltà col pagamento della locazione e con il rischio di sfratto per la perdita del lavoro. Gli sportelli del CeSInt sono stati affidati alla cooperativa “Le Querce Di Mamre” che ha già sul territorio una forte esperienza sul tema dell’integrazione di famiglie straniere».
In questo modo la Casa delle Associazioni torna alla popolazione di Caronno Pertusella. Ad essa è affidata la cura e l’attenzione. Per questo si vuole dare importanza al momento della inaugurazione. Sabato 18 dicembre, alle ore 16.00 presso la casa delle associazioni in via Dante 72. Saranno presenti i rappresentanti degli enti che hanno dato vita al progetto: Comunità Pastorale di Caronno Pertusella con Bariola; Amministrazione di Caronno Pertusella, Fondazione S. Carlo Onlus, Fondazione Cariplo. Sarà presente anche, a nome dell’Arcivescovo Cardinale Dionigi Tettamanzi, il Vicario Episcopale della zona di Rho, Monsignor Angelo Brizzolari.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.