La nascita dello sportello immigrati a Saronno manda su tutte le furie la Lega Nord. «Non riteniamo opportuno – dice il capogruppo leghista Angelo Veronesi – che nell’attuale periodo di crisi economica l’Amministrazione di centro sinistra scialacqui le poche risorse della cittadinanza per informare meglio gli stranieri sui propri diritti e per il disbrigo veloce delle loro pratiche burocratiche. Non è un servizio necessario. Le emergenze sono altre, così come ha ricordato più volte anche la Assessore Valioni. Avremmo preferito che i fondi stanziati per potenziare il nuovo Ufficio Immigrati fossero stati utilizzati per supplire all’emergenza sociale di tutti coloro che perdono il lavoro e non riescono ad arrivare a fine mese. Come mai questa Amministrazione sostiene una cosa, ma poi decide di potenziare un servizio non necessario per gli stranieri? Forse solo per rispettare un programma elettorale politico slegato però dalle reali esigenze della popolazione?».

La Lega Nord attacca poi i rapporti dell’amministrazione con il campo nomadi della città: «Prendiamo atto del fatto che questa Amministrazione ha deciso di considerare come stranieri anche tutti gli zingari Sinti lombardi, che invece sono cittadini saronnesi a tutti gli effetti da oltre un decennio. Questa Amministrazione ha deciso di trasferire questi cittadini saronnesi dal campo zingari a case ritenute più civili. Seguendo queste affermazioni nascono due problemi. Il primo è legato all’uguaglianza di tutti i cittadini saronnesi. Se infatti le regole sono uguali per tutti, noi non siamo d’accordo che alcuni cittadini saronnesi, solo per il fatto di avere origini Sinti, possano avere canali preferenziali nella risoluzione dei propri problemi burocratici, nella ricerca di posti di lavoro e nel trasferimento in alloggi di civile abitazione».