Abbiamo appreso con curiosità e interesse la proposta del segretario del PD Nicola Gilardoni di istituire una commissione mista per  il recupero di Palazzo Visconti. Idea condivisibile, senza dubbio: secondo il parere del PDL il confronto tra le forze politiche, quando lo si vuole avviare sul serio, è sempre un momento positivo di cui può beneficiare la Città.
Tuttavia, questo sembra più un tentativo da parte della maggioranza di centro-sinistra di confondere le idee sul tema. Il perché è presto detto: nelle dichiarazioni del segretario del PD manca la questione più importante,  cioè come recuperare le risorse per rendere nuovamente agibile e soprattutto, mantenere fruibile la struttura di Palazzo Visconti.  E’ proprio questo il nodo della questione, il vero problema di Palazzo Visconti: Come mantenerlo “vivo” una volta ristrutturato?

 

Senza questa fondamentale valutazione crediamo si voglia soltanto mascherare l’assenza di idee e il tutto rischia di diventare solo una presa in giro dei cittadini.
Riteniamo invece che si debba cercare di coniugare il pubblico con il privato al fine di restituire Palazzo Visconti alla città e ai saronnesi. Ma senza un’idea forte come ad esempio quella che la passata Amministrazione di centrodestra aveva reso pubblica per Villa Gianetti (nella quale il privato non era altro che la nostra società municipalizzata), sarà ben difficile uscire da una situazione di stallo come quella attuale.
Se invece davvero la commissione proposta dal PD sarà “concreta” e non “retorica”,  se si lavorerà sulla sostanza, invece che sulla forma (utile solo a chi vuole trovare alibi per giustificare una mancanza di prospettive concrete), allora il PDL darà come sempre il proprio fattivo contributo. Se però così non fosse ci ritroveremo di fronte all’ennesima dimostrazione che il concetto di partecipazione  – tante volte sbandierato dal centrosinistra – è tanto bello a dirsi quanto difficile a realizzarsi. Non certo il modo migliore per avviare un confronto serio e costruttivo.