“Milano, una città con poteri a statuto speciale”
Gianfranco Librandi spiega perché ha deciso di candidarsi per Unione Italiana alla guida del capoluogo: “Raggiungeremo il 10%, con noi anche Gianni Rivera e Raimondo Fassa”
Obiettivo: le prossime elezioni amministrative di Milano. Il messaggio: "Unione Italiana scende in campo". Lo strumento: un libro che è già tutto un programma, Milano Città Libera, presentato al Circolo della Stampa nella giornata di martedì. L’autore del testo, nonché Segretario Nazionale di Unione italiana, è Gianfranco Librandi che ha annunciato che sarà il primo candidato sindaco di Milano.
«Ho deciso di intraprendere questa avventura – ha dichiarato Librandi, imprenditore affermato – per rappresentare il mondo del lavoro e soprattutto dei cittadini che non hanno bisogno di caste, cricche e malgoverno, ma che hanno bisogno di una grande idea di città». E la grande idea per Milano di Unione italiana è appunto Milano Città Metropolitana, con poteri a Statuto speciale. Unione Italiana definirà in seguito il suo programma e accoglierà in lista i candidati espressione delle 9 circoscrizioni milanesi.
«Unione Italiana – ha proseguito Librandi – è un soggetto politico di centro-destra, di ispirazione cristiana, pronto a pensare al bene comune della Città e ad appoggiare progetti concreti che favoriscano la qualità della vita e lo sviluppo economico e sociale. Tra i nostri uomini figurano persone di spicco come Gianni Rivera. Unione Italiana intende raggiungere la vasta area del dissenso politico, i delusi di questa destra e chi sta cominciando ad aprire gli occhi nei confronti del bluff-Lega».
«Unione italiana – ha concluso il neo candidato sindaco, che alle scorse amministrative, nella Regione Lombardia, ha ottenuto percentuali estremamente lusinghiere dal 15 al 25% – pensa di poter raggiungere per Milano città almeno il 10% e fa dell’etica, dell’unità nazionale e della modernizzazione economica i suoi punti qualificanti».
Un ultimo pensiero per il candidato sindaco uscente Letizia Moratti viene da Raimondo Fassa, ex sindaco leghista di Varese recentemente passato a Unione Italiana, che con Massimiliano Lucini ha partecipato alla conferenza stampa: «Moratti sembra un vecchio attore comico che cerca di strappare qualche risata alla fine della sua carriera».
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