Cinquantamila firme per custodire la nostra storia
Anche la Pro Loco del paese aderisce e promuove la raccolta firme per una legge che unisca tutti e le associazioni. Appuntamento domenica mattina in piazza de Gasperi
Domenica 19 settembre, dalle ore 9,00 alle ore 12,30 in Piazza de Gasperi la Pro Loco Gerenzano scenderà in piazza, congiuntamente a 5.000 Pro Loco italiane, per raccogliere le firme di coloro che desiderano sottoscrivere la nostra proposta di Legge di iniziativa popolare che l’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), con le Pro Loco di tutta Italia, ha promosso. “Custodiamo la nostra storia” (pubblicazione avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale Anno 151° – numero 135 del 12 giugno 2010). Per poter sottoscrivere la proposta di legge occorre essere residenti nel Comune di Gerenzano, cittadini italiani, maggiorenni e avere con se un documento di identità valido.
«Questa proposta – spiegano Bernardina Tavella presidente della ProLoco del paese – perché vogliamo con maggior fermezza promuovere e valorizzare il patrimonio culturale immateriale italiano (l’Unesco all’art. 2 definisce il patrimonio culturale immateriale pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi, così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi, che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi gli individui riconoscono facenti parte del loro patrimonio culturale. Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana. Le Pro Loco svolgono da sempre il ruolo di “custode” delle tradizioni, del folklore e della storia del territorio e puntano con questa legge ad essere sempre più riconosciute come associazioni di promozione, tutela, valorizzazione operanti sul territorio. Occorrono 50.000 firme per custodire la storia del nostro Paese, le tradizioni, l’artigianato e la cultura popolare che custodiscono la storia di tutti».
In sintesi, la proposta di legge prevede nei suoi vari articoli il riconoscimento del valore sociale dell’associazionismo e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, di solidarietà, di pluralismo e di sussidiarietà (art. 2/3 della Costituzione Italiana), la salvaguardia, la tutela, la valorizzazione, la promozione ed il rispetto per il Patrimonio Culturale Immateriale presente nei Comuni, nelle Regioni e nella Nazione.
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