Il controllo di vicinato? “Non funziona proprio”
La Lega Nord all'attacco dopo un nuovo furto nella zona dove si sperimenta il controllo di vicinato "all'inglese"
Riceviamo e pubblichiamo
Recentemente si è verificato una nuova incursione di ladri in una abitazione nella zona teoricamente sottoposta al “controllo di vicinato”. Ricordiamo come il sindaco e la giunta hanno sponsorizzato l’invidiabile attuazione di questa nuova modalità di vigilanza, vantandosi sulla stampa e sui social network di questa invenzione, ai tempi invidiata e descritta come la grande invenzione denominata “antironde leghiste”… ebbene, per la seconda volta, una casa viene messa a soqquadro da malviventi introdottisi sotto gli occhi del vicinato, la prima volta a gennaio di giorno, la seconda volta a luglio di notte… non certo riteniamo che sia colpa dei vicini di casa, che non fanno di professione la guardia alle case altrui, ma sicuramente dobbiamo evidenziare l’irresponsabilità di chi ha voluto sostenere e pubblicizzare una modalità di controllo del territorio che non è assolutamente in grado di garantire la sicurezza degli abitanti e delle loro proprietà, come i fatti hanno già dimostrato per due volte! La Lega Nord aveva già sollevato il problema lo scorso autunno, con la presentazione in consiglio comunale di una mozione, che chiedeva al sindaco di adeguare il controllo del vicinato all’unica normativa vigente in questo ambito, non a caso istituita dal Ministro dell’Interno Maroni, il Decreto del Ministero dell’Interno del 8 agosto 2009, più noto come Legge Maroni. L’amministrazione si era allora nascosta dietro scuse di sperimentazione e accoglienza delle novità ed ora sarebbe bene che prendesse atto dell’esito negativo di questa “sperimentazione”. Dovrebbe essere ormai a tutti evidente che per garantire la sicurezza a Carònn Pertusella non è sufficiente l’esposizione di un cartello giallo agli estremi della via! La vera novità e la vera soluzione l’ha introdotta la Lega Nord con il Decreto Maroni, che per prima (come sempre) ha sentito l’esigenza dei cittadini di aumentare le sicurezza sul proprio territorio con un’attività assolutamente ausiliaria alle Forze dell’Ordine e ha così introdotto e precisamente regolamentato l’azione di osservatori volontari del territorio. Non si capisce come mai, ora che c’è questa possibilità, bisogna per forza sperimentare situazioni alternative, che lasciano totalmente allo sbaraglio i cittadini, perchè prive della men che minima regolamentazione e che pertanto risultano scoordinate e sporadiche, lasciando tutto lo spazio necessario di azione ai malviventi. Se il sindaco avesse accolto la mozione, sarebbero già terminati tutti i dilemmi riguardo al controllo del territorio a Caronno Pertusella e chi volesse presidiare il proprio quartiere, potrebbe già farlo seguendo un iter serio e regolamentato a norma di legge, che garantirebbe sicuramente una vigilanza più efficace.
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