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I predatori della “notte nera” contro la “notte bianca”

Iniziativa di un gruppo di giovani che ha occupato sabato notte Palazzo Visconti come protesta contro il consumismo dell’iniziativa di comune e commercianti

La notte bianca di Saronno ha riempito la città di musica, iniziative e divertimento. Ma anche con una polemica, firmata da un gruppo che si è fatto chiamare “I predoni della notte nera” e che hanno occupato Palazzo Visconti con le loro iniziative chiamandole “notte nera”. I ragazzi del gruppo hanno così forzato il cancello del palazzo più antico della città e dichiarato inagibile dopo l’incendio che lo ha colpito nel 2008.
Durante la notte i giovani del gruppo hanno così distribuito un volantino che spiega le motivazioni del gesto: «La Notte Bianca, in realtà, è soltanto un’occasione per invitare la gente a spendere e consumare; mentre l’amministrazione può così offrire alla cittadinanza una notte di svago, utile per illudere i sudditi di poter rompere quel coprifuoco che, silenziosamente, sempre più impone di rintanarsi in casa (soprattutto di sera), oppure di andare in luoghi selezionati dove letteralmente consumare il proprio tempo libero ed il proprio divertimento; un coprifuoco imposto sempre più tramite paura di incappare nei migranti-rapinatori-stupratori, oppure, per i non asserviti, tramite la minaccia della repressione (per chi disturba il sonno dei bravi cittadini, per chi si diverte senza autorizzazione o persino per chi beve fuori dai luoghi idonei per farlo…). Durante questa notte, invece, sembra che ogni divieto venga smontato (come appunto quello di consumare bevande alcooliche per strada), in modo che per una notte ci si possa sentire davvero liberi.
La Notte Bianca si mostra così come soltanto l’ennesimo grande evento organizzato da amministrazione e commercianti, in cui, come in ogni situazione che oramai ci viene proposta/imposta, regna la legge del profitto economico. E’ l’ideale del controllo sociale stesso ad autorizzare le trasgressioni al suo stesso ordine, per far credere ancora più efficacemente agli individui di possedere una propria autonomia e libertà».
 
«Noi non abbiamo nessuna intenzione di conformarci a questo status di cose ed è proprio per questo che abbiamo deciso di colpire al cuore la Notte Bianca dei consumi, con questo tipo di azione-iniziativa, che vuole essere insieme una festa ed un’ occasione per ribadire che non ci serve alcuna autorizzazione, alcun permesso, per poter organizzare momenti ricreativi e momenti di incontro, che gli interessi economici sono inutili alle nostre vite e che si possono, anzi si devono, creare situazioni di aggregazione che non siano finalizzati al guadagno – prosegue il volantino -. Noi non siamo interessati agli eventi istituzionali, né ad un loro regolare svolgimento; vogliamo anzi, mostrare il grosso inganno che nascondono dietro alle loro più spettacolari apparenze: dispensano felicità e spensieratezza, ma in realtà stringono le maglie delle catene in cui ci tengono quotidianamente legati. Non ci interessa il ruolo di cittadini/consumatori, non vogliamo che siano l’economia o i politicanti a decidere per noi; ci interessa invece il ruolo di attori sociali, e vogliamo siano i nostri bisogni, interessi e passioni a spingerci a vivere».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 13 Luglio 2010
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