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Gruppo di lavoro con gli stranieri? Politici divisi

Piace all’ex sindaco Gilli il progetto dell’amministrazione comunale, mentre la Lega lancia un nuovo affondo: “Si mettano in coda dopo i saronnesi”

ImmigratiPolitici divisi sul gruppo di lavoro comunale dedicato ai circa duemila stranieri presenti in città. Il progetto è stato ideato dall’amministrazione comunale di Saronno e come ha spiegato il sindaco Luciano Porro avrà il compito di affrontare e conoscere le realtà straniere presenti sul territorio, attraverso una loro rappresentanza che discuterà con l’amministrazione comunale. L’idea ha raccolto subito consensi al di là della maggioranza, tanto che l’ex sindaco Pierluigi Gilli, oggi consigliere di minoranza di Unione Italiana, ha dichiarato che “l’iniziativa è meritevole di attenzione” e che dopo le prime difficoltà organizzative sarà «una sfida poderosa per prevenire il disagio e l’involuzione ostile, in cui tutti siamo coinvolti, a partire dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri Comunali, che dovrebbero essere docenti attivi, in quanto rappresentanti istituzionali della comunità, nell’introduzione degli stranieri alla cittadinanza, alla conoscenza della nostra lingua, della Costituzione degli Italiani, dei diritti e dei doveri dei cittadini, dei valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia: con l’ascolto ed il confronto».

Di opinione opposta la Lega Nord che attraverso il capogruppo consigliare Angelo Veronesi sottolinea come l’integrazione passi «dal mettersi in fila dietro i cittadini saronnesi». «Se fosse vero – spiega Veronesi – che il Comune volesse dialogare alla stessa maniera coi cittadini, siano essi saronnesi o immigrati, allora non dovrebbe creare un canale preferenziale e autoreferenziale per portare all’attenzione del Comune i problemi degli stranieri residenti a Saronno. Pari diritti? E allora che anche gli stranieri seguano gli stessi canali dei cittadini saronnesi».
Il sindaco Luciano Porro aveva già dichiarato la ferma intenzione di proseguire su questa strada del dialogo: «Se qualcuno ritiene che gli immigrati debbano essere considerati gli ultimi della fila, mi spiace per la Lega ma non ci sono cittadini di serie A e di serie B. Si tratta di cittadini che si sono avvicinati a Saronno con fiducia e speranza, non per essere delusi. Chi chiede dignità per vivere non può aspettare».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 16 Giugno 2010
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