In Comune via la carta e largo alla posta elettronica certificata ma è «necessaria una modifica al regolamento del Consiglio Comunale». Lo spiega l’assessore alla comunicazione e innovazione Giuseppe Nigro, che risponde ad alcune richieste avanzate dapprima da Angelo Veronesi della Lega Nord e poi sostenute anche da Angelo Proserpio di Tu@Saronno. Questi avevano motivato la richieste sostenendo di andare nella direzione della riduzione di sprechi, soprattutto della carta.

«Ringrazio gli esponenti delle forze politiche di maggioranza e di opposizione che si sono dimostrati sensibili e attenti a questo aspetto dell’attività comunale per rassicurare che la misura sarà introdotta a breve – continua Nigro -. Il comune di Saronno è fin d’ora, per altro, in grado di inviare comunicazioni in formato elettronico essendo dotato di postato elettronica certificata. Desidero, inoltre, rassicurare forze politiche e cittadini che sarà mia premura attivare tutte quelle misure organizzative che vanno nella direzione dell’innovazione, non solo per risparmiare un inutile spreco di carta, ma per avviare politiche pubbliche di trasparenza e partecipazione. Mi permetto di anticipare che ho già provveduto nei primi incontri, avuti con gli uffici comunali deputati, a manifestare le intenzioni dell’amministrazione di avviare sia alcuni miglioramenti per quanto riguarda il sito Internet, sia l’incremento di tutto quello che attiene all’e-governement, incontrando disponibilità e interesse dei dipendenti comunali che per altro dimostrano di avere le adeguate competenze professionali per mettere in cantiere le novità».

«Intendiamo in definitiva avviare un piano della comunicazione interno all’ente – conclude l’assessore – per mettere in sinergia i diversi settori dell’amministrazione e rendere consapevole l’intera struttura comunale sulle politiche che saranno adottate, come pure s’intende rivedere la modalità della comunicazione dell’ente pubblico con il cittadino, verso l’esterno. La comunicazione tramite posta certificata sarà quindi un piccola innovazione, ma all’interno di un disegno più generale e più ambizioso di riorganizzazione dell’intero ciclo della comunicazione dell’ente locale. Per fare tutto questo abbiamo bisogno però di un po’ di tempo».