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Da Saronno un esposto contro Mourinho: “Turba l’ordine pubblico”

Paolo Bocedi, presidente nazionale dell’associazione anti-racket e anti-usura, ha presentato il documento alla procura di Roma

Mourinho «Le dichiarazioni del tecnico dell’Inter, false, esagerate e/o tendenziose, minano e mettono in pericolo l’ordine pubblico, anche in vista dell’ultima giornata di campionato». Parole di Paolo Bocedi, presidente nazionale di Sos Italia Libera, saronnese che ha presentato un esposto a Roma contro l’allenatore dell’Inter, Mourinho, in seguito alle recenti dichiarazioni sul Siena. «Ora la Roma può pagare il Siena. Anche il Siena – ha spiegato Mourinho (si legge nell’esposto) – è una squadra che secondo me ha molte più qualità che stare dov’è, se è vero che il Presidente loro sarà felice se loro battono l’Inter e paga lo stesso che pagherebbe se la squadra si salva in serie A; sicuramente questo sarà una motivazione più per i giocatori; chissà la Roma che oggi non paga premio di gioco; chissà sta disponibile per dare qualche soldo in più al Siena e noi sappiamo che sarà molto difficile fino alla fine».

 

Sempre nell’esposto si legge che «Tali dichiarazioni risultano prive di qualsiasi riscontro e risultano smentite dallo stesso Presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, che ha precisato: “Mi sembra che si sia messo fin troppo in discussione tutto, noi salutiamo la A domenica con gli occhi del mondo addosso e ci teniamo a fare bella figura”, ribadendo ancora una volta che la sua squadra, già retrocessa, scenderà in campo contro l’Inter nell’ultimo e decisivo turno del campionato non per fare un torto ai nerazzurri ma per dimostrare professionalità».

Bocedi, saronnese, tifono juventino, che da sempre combatte contro racket e usura, chiede nell’esposto «all’autorità inquirente di verificare se l’indagato ha violato o meno l’art. 656 c.p. che
punisce “con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro, chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico”, sottolineando che tale reato è di pericolo, sicchè nulla rileva, ai fini della sua esclusione, il fatto che
non si sia verificato alcun turbamento dell’ordine pubblico, essendo sufficiente che vi sia un’astratta possibilità che un tale turbamento in effetti si verifichi».
«Infine – conclude Bocedi -, mi oppongo a che venga emesso decreto penale di condanna, riservandomi di costituirmi parte civile nell’instaurando procedimento penale».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 13 Maggio 2010
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