Saronno Bc – Malnate 10 – 9.“Non è finita finché non è finita” parole pronunciate da un grande campione delle Major dei tempi andati. Parole che domenica hanno trovato piena conferma nell’andamento dell’incontro svoltosi sul diamante di Via Ungaretti.

Malnate che per l’occasione presenta sul monte i tre storici “gioielli” Maggio, Ancona e Consagra per imbrigliare le mazze saronnesi. I varesini partono subito con il piglio giusto e al 4° inning sono in vantaggio per 4 a 0, ma la reazione dei saronnesi, anche aiutati dal vistoso calo di Maggio, li porta ad incamerare ben 7 punti. Ancona riesce a frenare per 5 inning gli amaretti e l’attacco varesino, più prolifico degli avversari, riporta la situazione in parità al 6° inning. All’ottavo la prima svolta Malnate, con un gran doppio di Franci si porta avanti per 9 a 8. L’inizio del 9° inning un violento scroscio di pioggia (che per altro ha flagellato i giocatori e arbitro per tutto l’incontro) rende indispensabile la sospensione .  Quando sembra inevitabile per gli amaretti una sconfitta, la pioggia decide di farci continuare. Tornati in campo con una determinazione incredibile i saronnesi, prima chiudono la porta ai battitori malnatesi, poi Matteo Gargamelli viene passato in base per balls; a questo punto sale Consagra che subito viene centrato da un terrificante triplo di Diego Monticelli che spedisca Gargamelli ad impattare la partita; dopo lo Strike out di Dalla Grana in battuta si presenta Giacomo Pregnolato che dopo aver lasciato passare due Strike colpisce una volata sopra la testa degli esterrefatti  interni malnatesi spedendo a casa Monticelli per il punto della vittoria. Partita difficile, partita giocata in condizioni quasi proibitive per freddo e pioggia, vittoria in fondo meritata per la determinazione finale. Molti i problemi ancora da risolvere specie nella difesa esterna e ancora infortuni (Marco Gargamelli) che rendono difficile trovare l’equilibrio della squadra, ma soprattutto necessita  ritrovare lo spirito unitario. Domenica prossima si replica sul diamante di Via Corelli a Milano contro uno storico rivale L’Ares.