La Lega Nord di Saronno, a seguito del comunicato stampa "La resistenza nel dna della Lega Nord" e cogliendo positivamente l’invito di partecipazione pervenuto dal Sindaco, ha presenziato alla manifestazione del 25 Aprile 2010 con i propri esponenti istituzionali: l’assessore provinciale, il gruppo consiliare neo eletto al completo ed alcuni militanti.

Mentre il Sindaco Porro nel suo intervento parlava di difesa del lavoro per i cittadini, della Costituzione, di accoglienza, di pacificazione, citando i cori a margine del corteo "dei nostri ragazzi" circa il 25 Aprile e la resistenza, purtroppo non aveva modo di sentire il seguito del coro, quando alcuni di questi "nostri ragazzi" urlavano "Veronesi a morte".
Sempre questi "nostri ragazzi", si erano poi distaccati dal corteo ufficiale per recarsi nei pressi della sede cittadina della Lega Nord per proporre una sorta di manifestazione (mi domando se autorizzata), distribuendo volantini ove si paragona l’azione di governo della LN al periodo storico fascista. Uno striscione esposto recitava "ieri camicie nere, oggi camicie verdi".
Prima di andarsene hanno pensato "democraticamente" di strappare le bandiere della Lega Nord dalle finestre della nostra sede.

Per chiarezza: il citato "Veronesi" al quale i "nostri ragazzi" augurano la morte è stato il più votato tra gli eletti in consiglio comunale della Lega Nord. Un ragazzo, un uomo onesto, che fa della passione politica il proprio impegno di volontariato civile per la difesa dei diritti dei saronnesi.
L’insulto e la minaccia ad un singolo leghista, offende i 3000 saronnesi che si riconoscono negli ideali della LN. Attenti cari amici, in citta’ c’è chi augura la morte a noi leghisti.
“Sara’ mio impegno –interviene il segretario di sezione Alessandro Fagioli – proporre alla Sezione LN il consigliere Veronesi, eletto democraticamente al consiglio comunale, quale capogruppo LN, così da ribadire il concetto che chi tocca un Padano tocca tutti i Padani”.

Questo manipolo di potenziali neoterroristi credendo di rifarsi ai valori della Liberta’ si dimostra nella realta’ dei fatti, con le proprie parole e con le proprie azioni di essere il vero erede degli squadristi fascisti e dei nuclei di SS che dipingevano "stelle" sulle vetrine dei negozi dei propri concittadini. Ci domandiamo se se ne rendano conto.

Le parole di solidarieta’ nei confronti di Veronesi e della Lega Nord arriveranno di certo dai rappresentanti delle istituzioni e dalle rappresentanze politiche, ma oltre alle parole ci aspettiamo e pretendiamo con forza dei fatti concreti: sia la maggioranza ad estraniare questi "nostri ragazzi" da ogni tavolo di confronto istituzionale e di coordinamento delle associazioni. Le parole di solidarieta’ ed estraneita’ ai fatti sono importanti, ma debbono avere un seguito in azioni reali.

Sarebbe altresì un messaggio di pieno distacco, da parte della maggioranza, dalle azioni e dalle parole di questi "nostri ragazzi", il dare un segno di civilita’ e solidarieta’ concreta proponendo il Consigliere Veronesi quale Presidente del Consiglio Comunale, a dimostrazione della volonta’ di emarginare chi della battaglia politica ne vuol fare indebitamente violenza gratuita.

In caso contrario, la Lega Nord valutera’ quale tipo di azione politca intraprendere sul nostro territorio e nelle opportune sedi istituzionali.

Domenica 25 Aprile 2010, il Sindaco diceva che se il buongiorno si vede dal mattino, avremo un futuro radioso.
Evidentemente a Saronno se il buongiorno di vede dal mattino, c’è ancora molto da lavorare per far comprendere i valori della Liberta’ a certe persone….