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Giuffré a Saronno con la commedia che piacque a Fellini

All’età di 81 anni il noto attore partenopeo torna in teatro con la commedia “I casi sono due” che gli diede il successo negli anni ‘80

Carlo GiuffrèCarlo Giuffrè calca i palcoscenici italiani da sessant’anni, da trenta ha una sua compagnia. Ha recitato al cinema, in decine di commedie (l’ultima è Pinocchio di Benigni, nel ruolo di Geppetto); ha condiviso la scena con Eduardo e con i migliori interpreti del nostro teatro. Nonostante una carriera ricchissima di soddisfazioni il grande attore ha scelto di partire anche quest’anno per una nuova tournèe, a 81 anni.
Il noto attore sarà a Saronnoal teatro Giuditta Pasta da venerdì a domenica con “I casi sono due” di Armando Curcio. «Ecco il teatro, quello vero che funziona da sempre, come una bella festa fra vecchi amici con cui stai subito bene», così scrisse Fellini dopo avere visto questo spettacolo allestito per la prima volta da Giuffrè quasi trent’anni fa. Il grande interprete partenopeo è il custode di una nobile tradizione attorale e di un prezioso repertorio drammaturgico sempre capaci di affascinare le platee di tutto il mondo.
 
Giuffrè aveva già messo in scena questa commedia nel 1982, riscuotendo un enorme successo.
I critici lo definirono “lo spettacolo più bello della stagione” (Raboni sul Corriere), “uno degli spettacoli più compatti, calibrati e divertenti che si siano visti negli ultimi anni” (Fiore sul Mattino di Napoli). Un parere più che positivo arrivò addirittura da Federico Fellini, che vide lo spettacolo tre volte, felice di aver ritrovato “il teatro, quello vero che funziona da sempre, come una bella festa fra vecchi amici con cui stai subito bene.” 
Non stupisce un tale successo se si guarda alle esperienze uniche vissute dal capocomico Giuffrè nel corso degli anni. Il premio Renato Simoni, da lui vinto nel 1999, riassume bene i suoi meriti nella motivazione: “sempre più forti e quasi esclusivi con il sopraggiungere della maturità, si sono fatti in lui l’impegno e la responsabilità di custode della grande tradizione attorale napoletana. Ed ecco quindi la mirabile serie di spettacoli destinati a restaurare un repertorio otto-novecentesco con accento nobile, da Scarpetta a Curcio, e a mantenere vivo nella coscienza e nel cuore degli spettatori, con un marchio costante e inconfondibile di intelligenza critico-storica, il patrimonio di questo meraviglioso repertorio.”
Lo spettacolo è in scena da venerdì 16 a domenica 18 aprile al teatro Giuditta Pasta di Saronno. I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del teatro o on-line sul sito www.teatrogiudittapasta.it”.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 15 Aprile 2010
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