La situazione idrica a Saronno è rischio di emergenza, ma per prevenire che questo accada, Saronno Servizi e Comune hanno avviato una serie di misure cautelative che vanno dagli accordi con altri comuni, agli interventi sui pozzi, alla sensibilizzazione della cittadinanza.

«In questa maniera vogliamo sopperire temporaneamente alla realizzazione dei due nuovi pozzi già annunciati in passato e per la cui realizzazione si sta seguendo tutto l’iter amministrativo necessario – spiega Riccardo Rota, presidente della Saronno Servizi -. A questo punto è stata messa in atto un’azione preventiva per ridurre la possibilità di crisi di emergenza idrica. Oggi la spada di Damocle della città è l’utilizzo parziale del pozzo di Via Parini, dove è stato riscontrato un quantitativo minimo di solventi inquinanti. Abbiamo già ridotto la portata del pozzo in via precauzionale, ma alcuni disagi si sono fatti sentire nella rete in questi giorni».

 

 Proprio per affrontare la situazione del pozzo di via Parini è in programma a breve un intervento speciale per ridurre la presenza di questi inquinanti. In poche parole, grazie a una ditta specializzata, verrà creata una sorta di “camicia anti-inquinanti” tutta intorno al pozzo. Ciò permetterà, in questo periodo, un regolare utilizzo dell’acqua, mettendo in maggiore sicurezza l’acqua e i cittadini. Questo intervento costerà circa 20 mila euro, che rientreranno nella gestione ordinaria e di manutenzione del pozzo.

Ma non solo. «Tutto questo – spiega Rota – evidenzia che siamo in una situazione di precario equilibrio e fragilità strutturale. Perciò abbiamo deciso di mettere in atto una serie di misure preventive, tra cui l’interconnessione della rete con altri comuni».

 

Infatti, per evitare bruschi cali di pressione nella rete, la Saronno Servizi ha quindi chiuso accordi con i Comuni confinanti di Uboldo, Origgio e Caronno Pertusella. In poche parole, in caso di un calo di pressione nella rete idrica di Saronno, la mancanza verrà sopperita dalle reti di questi comuni, i cui amministratori si sono già detti disponibili ad avviare la procedura. «Abbiamo posizionato dei “rubinetti” in tre zone differenti della città – prosegue Rota – che entreranno in azione in caso di necessità, funzionando anche da contatori per il consumo acqua, aumentando così la portata dell’acquedotto. Ringraziamo sicuramente i comuni per la solerte disponibilità e specifico fin da subito che il costo dell’intervento sarà in base al consumo che ne faremo».

 

I tre “rubinetti” sono stati posizionati: al confine con Origgio, all’altezza di via San Pietro; al confine con Uboldo, in via Grandi; al confine con Caronno, in via Grieg.

Oltre alle misure sull’acquedotto sono inoltre in programma una serie di interventi per sensibilizzare anche la cittadinanza a un utilizzo consapevole dell’acqua. In accordo con la Saronno Servizi, il Comune predisporrà anche una speciale ordinanza per la riduzione dell’uso dell’acqua potabile “per casi di estrema necessità”.

 

«Inoltre – spiega ancora Rota – forniremo a tutti i cittadini un decalogo con i consigli su come utilizzare l’acqua, spiegando loro anche tutto quello che stiamo facendo per evitare che si verifichi una situazione di crisi. Sappiamo che il momento non è semplice, ma le misure adottate hanno proprio lo scopo di ridurre al minimo i disagi, in attesa della sistemazione dei nuovi pozzi che avranno il compito di mettere al sicuro Saronno da queste emergenze. Ora però serve la collaborazione di tutti».