"Il liceo scientifico Grassi ? Resta un liceo serio, rigoroso e aperto alla sperimentazione. Con o senza la riforma" parola del dirigente scolastico Nadia Cattaneo che dice la sua sulla polemica scatenata nei giorni scorsi sul  fatto che l’opzione Scienze Applicate, seppure richiesta, non sia stata assegnata, e che il Grassi sia l’unico liceo scientifico escluso in tutta la provincia.
In una lettera la dirigente scolastica spiega il suo punto di vista e difende il "suo" liceo.
"Il G.B. è un liceo profondamente radicato nel territorio. Generazioni di studenti e di docenti, e, perché no?, di presidi e di personale, lo hanno fatto crescere, curando la qualità dell’offerta formativa nella didattica curricolare e nelle attività integrative, che si sono distinte e continuano a caratterizzarsi per il loro valore culturale e sociale.
I suoi studenti, scelti a random, hanno riportato eccellenti risultati nella rilevazione OCSE-PISA 2006.
E questo potrebbe essere un dato che non richiede altri commenti.
Tuttavia desidero imprimere una diversa prospettiva alle discussioni che in questi giorni si aggrovigliano attorno al G.B., per parlare di scuola in senso alto.
La riforma potenzia la scientificità del Liceo Scientifico, perché ha arricchito le ore dell’area scientifica, introducendo fisica e scienze sin dal primo anno, aumentando le ore di matematica completata da informatica nel biennio. Questa sarà la caratteristica di ogni liceo scientifico della riforma.
Ma al G.B. queste specificità sono coltivate da anni negli indirizzi del PNI e di Scienze: due sperimentazioni che hanno affinato la didattica dei docenti, i quali ora potranno mettere a disposizione di tutti i nuovi iscritti la loro pluriennale esperienza e gli eccellenti laboratori di cui la scuola dispone".
"Non solo – continua la dottoressa Cattaneo – : il G.B. è anche presidio dei Piani Nazionali ISS – Insegnare Scienze Sperimentali – e M@t-abel – Matematica. Apprendimento di base con e-learning; per cui docenti del Liceo da più anni sono formatori di altri insegnanti della provincia.
A ciò si aggiunga la vivacità dell’ insegnamento delle materie di ambito letterario, storico, filosofico ed artistico che concorrono a rendere equilibrata e completa la formazione culturale degli studenti, perché il sapere è un continuum e costruisce competenze in un rapporto di intersezione, per cittadini consapevoli interessati al bene comune.
Certo ci sono anche le fatiche e le contraddizioni di ogni giorno, perché non esiste una scuola perfetta, anche se non si deve mai smettere di provare a realizzarla.
La mancata assegnazione delle Scienze applicate al Grassi è, per ora, un’occasione mancata per specializzarsi ulteriormente nell’ambito scientifico (l’assenza del Latino in questa opzione non induca a sottovalutarne la difficoltà: ben 12 ore su 27, nel biennio, afferiscono all’ambito scientifico!); non intacca, però, lo spirito del G.B., fatto di passione, di rigore, di serietà, di sperimentazione non improvvisata. E di questo ringrazio i docenti, il personale, gli studenti e le loro famiglie. Prima e dopo la riforma".