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“Messalina è la tigre più amata del circo “

Luana Franchetti Medini, moglie del titolare del circo di Barcellona, spiega le ragioni del contrasto con la Lega antivivisezione. Delle tre tigri anziane "adottate" e sequestrate solo una è ancora in vita . «Sono state abbattute dal veterinario perché avevano un tumore e non si poteva lasciarle soffrire, è tutto documentato»

Per il circo di Barcellona questo è l’anno della tigre. La feroce polemica, prima, e il duro confronto fisico dopo, con gli attivisti della Lav (Lega antivivisezione) di Saronno, hanno riaperto uno dei punti cruciali riguardanti la vita circense: è giusto o non è giusto utilizzare gli animali negli spettacoli? Al momento in Italia non esiste alcuna legge che vieti questi spettacoli.
Al circo di Barcellona si guadagnano la bistecca quotidiana 5 tigri e due leonesse, che secondo Luana Franchetti Medini, moglie del proprietario, godrebbero di ottima salute. «Io non ho nulla contro la Lav – spiega la donna -. Anzi queste associazioni hanno costretto tutti i circhi a mettersi in regola e chi non poteva farlo ha chiuso i battenti. Se qualcuno maltratta gli animali è giusto intervenire. Noi con gli animali ci lavoriamo, sono una risorsa importante, quindi non avremmo alcun interesse a maltrattarli. Quello che è inaccettabile è l’atteggiamento provocatorio degli animalisti messo in atto davanti all’unica entrata praticabile del nostro circo».
Tra le prove che gli animalisti utilizzano per contestare il circo di Barcellona c’è il sequestro di tre tigri, risalente al 2006. Solo uno di quei felini, la bella Messalina, è ancora in vita. «Erano tutte anziane, provenivano da colleghi di altri circhi – spiega la Franchetti –. Avevano il microchip di riconoscimento ed erano nate in cattività come tutti questi animali. Il sequestro nasce dal fatto che mancavano i documenti cartacei che determinano la provenienza, era una questione burocratica non di maltrattamento. Sono state trattate benissimo, con rispetto e amore. Due sono state abbattute dal veterinario perché avevano un tumore e non si poteva lasciarle soffrire, è tutto documentato. Inoltre, le tigri furono affidate in custodia a noi, questo significa che il magistrato ha valutato la nostra affidabilità».
Il circo di Barcellona rimarrà sul territorio di Saronno fino al 24 gennaio. «Noi continueremo con i nostri spettacoli – conclude Luana Franchetti – anche se sui manifesti compaiono delle scritte “Rimandato” che non mettiamo noi. Ma non voglio pensar male. Se non smette di piovere e nevicare finisce che sverniamo qui con i nostri amati animali».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 07 Gennaio 2010
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