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Pierluigi Gilli si ricandida a guidare la città

L’ex primo cittadino per due mandati abbandona il Pdl: sarà sostenuto dal neonato gruppo Unione Italiana: “Deluso dai componenti del Popolo della libertà, ci vuole nuova frescehzza”

Pierluigi Gilli, Gianfranco Librandi, Annalisa RenoldiPierluigi Gilli torna a candidarsi come sindaco di Saronno. Un vero terremoto politico si sta abbattendo sulla città dopo che gli scontenti del Popolo delle Libertà, guidati da Gianfranco Librandi, hanno fondato il gruppo Unione Italiana, a cui ha aderito anche l’ex candidata sindaco del Pdl Annalisa Renoldi.
Gilli, che è stato sindaco di Saronno per dieci anni, prima come indipendente, poi entrato nel Pdl, sarà sostenuto proprio da Unione Italiana, dove ritrova la Renoldi, suo vicesindaco per ben due mandati. Una squadra che, quindi, sembra proprio ricompattarsi.
“Non credo sia una grande sorpresa politica – commenta Gilli con una grande calma -Probabilmente, sono presuntuoso nel ritentare l’erta salita elettorale, che non mi nascondo essere di esito incerto, in quanto solitaria, eterodossa e molto autonoma. Tuttavia, al di là delle chances, sarà comunque un piacere poter collaborare ancora per la nostra Saronno, mettendo a disposizione una non trascurabile esperienza decennale che, con luci ed anche ombre, mi ha consentito di conoscere a fondo la città ed i miei concittadini. Esperienza che, tra l’altro, oggi rivivo con maggiore maturità”.
 
L’ex sindaco non poteva ricandidarsi nelle elezioni del 2009. Il risultato elettorale di giugno aveva portato alla nomina di Luciano Porro del centrosinistra, ma il suo incarico durò solo 15 giorni, in seguito alle dimissioni in blocco di tutti i consiglieri comunali del centrodestra. Questa parentesi ha permesso a Gilli di potersi ricandidare. Ma non più con il Pdl, partito che nel frattempo ha stretto un’alleanza con la Lega Nord e che non si sa ancora se troverà un accordo con l’Udc.
Luciano Porro e le forze del centrosinistra hanno già dichiarato che saranno ancora presenti alle elezioni. Il Pdl ha annunciato che il proprio candidato sarà Michele Marzorati (sostenuto anche dalla Lega Nord e dalla lista civica Saronno Si-Cura di Vito Tramacere).
Ora la candidatura di Gilli non può lasciare indifferente il centrodestra. Infatti va ricordato che nell’elezione del suo secondo mandato, nel 2004, l’ex sindaco ottenne ben il 10% di voti personali.
 
Gilli si definisce deluso dagli ultimi anni passati nel Pdl: “Ho lungamente riflettuto ed ho verificato l’esistenza di un atteggiamento ostile e separatorio nei miei confronti, nell’ambito di un vero e proprio ostracismo che mi ha impedito di partecipare alla scorsa campagna elettorale e di concorrere anche come mero candidato a Consigliere Comunale – spiega Gilli -. Purtroppo, la mia esperienza amministrativa, negli ultimi cinque anni, ha risentito pesantemente delle divisioni venutesi a creare all’interno di Forza Italia ed anche di Alleanza Nazionale, nonché della volontà manifesta di taluni Consiglieri Comunali, organizzatisi in corrente, di impedire al Sindaco rieletto al primo turno con un 10% di voti attribuiti solo a lui di continuare a governare come precedentemente (con risultati graditi agli elettori, visto l’esito delle elezioni del 2004). Nonostante il mio ingresso in Forza Italia, compiuto senza negoziare alcuna pretesa e solo con la speranza di riappacificare la maggioranza, nulla è cambiato; anzi, la situazione si è incancrenita al punto tale che, meno di un anno prima della scadenza naturale, i Capigruppo di F.I. e di A.N. (con il sostegno di un attuale nuovo alleato del PdL) hanno segretamente tentato di raccogliere le firme tra i Consiglieri d’opposizione per sfiduciarmi”.
Gilli conferma comunque la propria linea di pensiero: “Rimango fortemente legato agli ideali di un centro-destra cristiano e moderato, alternativo alla sinistra; tuttavia, non ritrovo nell’attuale PdL locale le necessarie agibilità e libertà, in quanto portatore di una sola tessera – la mia -, anche se di molta esperienza acquisita sul campo, ma assolutamente misconosciuta o vista con fastidio. So capire quando sono gradito e quando no; oggi è l’epoca del no tra i politici rampanti; ne prendo atto, senza commiserarmi, pronto a togliere il disturbo ai dominatori che mi considerano solo una zavorra o un inutile uomo del passato: è bene che possano lavorare senza grilli parlanti tra i piedi, in una forte omogeneità di intenti e di interessi; è corretto che io lo riconosca e che auguri loro ogni successo, se avranno il necessario sostegno del corpo elettorale”.

Unione Italiana e molti Saronnesi mi hanno anche chiesto di concorrere alle prossime consultazioni amministrative per la rielezione a Sindaco – conclude -: si tratta di un impegno difficile, perché non limitato ad uno scopo di testimonianza; sussistono, infatti, le condizioni perché gli elettori possano scegliere liberamente, al di là degli steccati ideologici e di partito, con una maturità troppo spesso sottovalutata dagli apparati politici, che amano confondere la realtà con le proprie aspirazioni”.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Dicembre 2009
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