“Ho svolto questo incarico per 2 mandati consecutivi da ottobre 2005 a oggi – ha spiegato Veronesi -. Quattro anni al servizio del Movimento e del popolo saronnese: il massimo consentito per un segretario cittadino della Lega. Ho svolto questo compito al massimo delle mie capacità e ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefisso nel programma presentato all’inizio del mandato.

Entro il 31 dicembre 2009 tutte le segreterie cittadine della Lega in tutta la Lombarda dovranno tornare alle urne per rinnovare i propri vertici. A Sarònn il rinnovo è fissato per giovedì 17 dicembre. Avendo già svolto due mandati non posso più ricandidarmi. Voglio quindi cogliere l’occasione per ringraziare di cuore tutti i militanti, i simpatizzanti, i giovani padani e il consiglio direttivo, che hanno creduto in me e mi hanno dato fiducia in tutti questi anni. Il loro contributo, svolto con passione e senso di responsabilità, è stato determinante per l’attività della Lega saronnese. La sezione cittadina è cresciuta sia in quantità sia in qualità. Si sono avvicinati molti volti nuovi: cittadini con facce pulite di gente onesta, che si è messa subito a servizio di tutta la nostra comunità locale per il Programma di Cambiamento del “nòst Sarònn”. Siamo tornati ad avere anche una sede a Sarònn per le nostre riunioni”.

 

“Credo che la Lega meriti di entrare in Amministrazione per ridare dignità al nostro Comune e tornare a godere di quella pace sociale che manca da quando esistono ideologie contrapposte – ha proseguito il segretario cittadino -. Quando infatti la nostra Comunità Locale viene divisa, allora si inizia a litigare e gli interessi centralisti prevalgono su quelli dei cittadini saronnesi. Solo con un sano Federalismo i nostri Comuni potranno tornare a riacquisire peso e a svolgere il proprio ruolo naturale di rappresentanza degli interessi comuni di tutti i cittadini, diventando quindi il luogo dove tutti i saronnesi possano aiutarsi vicendevolmente. Non vogliamo più essere l’ultimo organo periferico dell’Impero centralista. Viva Sarònn, Viva la Lega”.