Riceviamo e pubblichiamo

L’Assessore Provinciale Bottini ha letto male – o forse non le ha lette con intenti diversi dalla lettura – le mie osservazioni, tutt’altro che ingenerose nei confronti dell’impegno della Provincia per l’edilizia delle scuole medie superiori di Saronno, tant’è vero che ho elencato tutti gli istituti superiori presenti nella nostra città e ho dato atto che sono frutto di investimenti della Provincia (e in molti casi anche del Comune di Saronno: da ultimo il Liceo Classico, fatto fifty fifty tra Provincia e Comune di Saronno durante le Presidenze Reguzzoni e le mie due Amministrazioni).
La mia lamentela non riguardava le strutture, era di ben altro genere: la mancanza di informazione sulla situazione di queste scuole alla luce della riforma Gelmini; mi era parso strano che l’Assessore Provinciale Pellicini avesse dimenticato proprio Saronno nella sua lunga e dettagliata spiegazione in merito.
L’Assessore Pellicini ha risposto immediatamente ed ha dichiarato che non c’era bisogno di parlarne, poiché la situazione di Saronno è ampiamente positiva a tranquilla, diversamente da altre zone provinciali; lo ringrazio per l’importante riconoscimento, che considero del tutto meritato per la nostra realtà scolastica e per la dedizione di tutti gli operatori delle scuole medie superiori saronnesi, che conosco perfettamente proprio per essermene occupato per dieci anni.
Non capisco, quindi, le sovrabbondanti dichiarazioni dell’Assessore Bottini, che mi auguro vorrà lui pure assicurare a questa nostra terra di confine tra quattro Province la stessa rapidità di attenzione e di intervento che ha inopinatamente riservato alla mia pubblica richiesta di notizie rivolta al suo collega Avv. Pellicini, cui peraltro auguro buon lavoro in questo delicato momento di avvio della riforma.