È finita bene la storia di una cagnolina che per oltre 1 mese ha vissuto nello spartitraffico all’intersezione tra l’autostrada Como Laghi e la Varese Laghi. A trarla in salvo sono stati i
volontari della Sezione ENPA di Saronno che dopo diversi giorni di appostamento sono riusciti nella difficilissima operazione. E’ stata battezzata con il nome di Ricola.

“Tutto ha avuto inizio 15 giorni fa – dichiarano dalla sede della sezione – quando sulla segreteria telefonica sono giunte a pioggia segnalazioni di automobilisti e autotrasportatori che viaggiando sul tratto autostradale hanno notato la presenza del povero animale abbandonato. Ci siamo attivati segnalando a nostra volta la situazione alla Polstrada, E’ da loro che abbiamo saputo che il cane stazionava lì da un mese”.

Di sicuro il povero animale lì, in quel posto, non c’è arrivato da solo.“E’ la nostra convinzione e a conferma del sospetto ci sono almeno 2 elementi: l’assenza di qualsiasi dato identificativo – cioè tatuaggio o microchip – e un collare alla cui estremità era attaccato un moncherino di corda rosicchiato dal cane. Segno che è stato quasi sicuramente legato a guard rail e lasciato al suo destino. Un gesto infame, oltre che criminale visto i rischi concreti di causare una strage
tra le corsie”. La piccola cagnolina si è miracolosamente salvata grazie al suo straordinario spirito di adattamento. Qualcuno avendola notata deve averle buttato del cibo in corsa, e in autonomia ha provveduto a procacciarsi il cibo afferrando qualche piccolo animale presente nell’area verde dov’era stata lasciata. A più riprese ha anche attraversato la rampa d’immissione che porta in
direzione Milano, schivando i veicoli lanciati a fortissima velocità. Le operazioni di salvataggio hanno avuto inizio venerdì scorso 9 Ottobre quando – dopo l’ennesima segnalazione – i volontari decidono di prendere in mano la situazione.

Sabato pomeriggio è stata caricata con l’esca, nel punto dove era stata vista la cagnolina ed è iniziata la lunga attesa, con periodiche ronde di controllo concordate con la Polstrada e la Viabilità Autostrade. Per ben due volte la ‘piccola Ricola’ è riuscita a rubare l’esca ma a non restare prigioniera della gabbia. Ma al terzo tentativo è rimasta chiusa dentro e l’abbiamo finalmente recuperata”. Il povero animale era – ed è – spaventatissimo. Caricata in auto è stata portata in un luogo sicuro dove è stata rifocillata, tranquillizzata e sottoposta alle prime verifiche veterinarie per controllarne lo stato generale di salute. “Adesso è al sicuro e sarà nostro compito recuperane la fiducia e a farle dimenticare questa spaventosa esperienza di abbandono trovandole una famiglia degna del suo coraggio e della sua forza d’animo. Ricola adesso diventerà il nostro simbolo contro l’abbandono e già diverse persone – agenti della Polstrada e della Viabilità Autostrade – desiderano conoscere questa piccola eroina”.