Contro le zanzare Saronno schiera i pipistrelli. E’ stata avviata due anni fa questa iniziativa che, ricalcando precedenti sperimentazioni effettuate dall’Università degli Studi di Firenze, ha portato alla distribuzione di una ventina di bat box nel territorio comunale.
La diminuzione dei pipistrelli verificatasi negli ultimi decenni pare sia da attribuire sia al cospicuo utilizzo di insetticidi sia alla distruzione di ambienti idonei ad ospitare colonie di chirotteri; il posizionamento di bat box in parchi ed aree verdi servirebbe a mitigare il problema, offrendo rifugio a questi utilissimi mammiferi volanti.

Sapere con esattezza quante zanzare possa mangiare un pipistrello non è cosa semplice, innanzi tutto perchè questi animali si cibano genericamente di insetti, quindi non soltanto di zanzare. Tuttavia in luoghi in cui le zanzare sono particolarmente diffuse i pipistrelli hanno naturalmente più facilità ad imbattersi in questi antipatici e fastidiosissimi insetti piuttosto che non in altri, cibandosene fino a fare autentici banchetti di circa 2.000 zanzare ogni sera!

Purtroppo non c’è modo di "convincere" un pipistrello ad abitare una bat box; tutto ciò che si può fare è posizionarla in un luogo idoneo, aspettare che qualche chirottero la rilevi nel corso delle proprie scorribande notturne e decida di colonizzarla. Ecco perchè durante questo mese di agosto verrà realizzato un vero e proprio censimento delle "pipicasette" distribuite sul territorio saronnese: utile per consentire un’ottimizzazione nella distribuzione delle bat box ma anche per raccogliere dati scientifici sui chirotteri.
Questa lotta biologica e del tutto naturale alle zanzare è stata accolta con favore dai cittadini saronnesi: un pipistrello non inquina, non avvelena animali anche innocui o peggio utili (come invece fanno gli insetticidi chimici) e… non si attacca assolutamente ai capelli di nessuno!