Una folla di amici del quartiere Prealpi e non solo ha preso parte nella chiesa della Sacra famiglia alle esequie di Matteo Ferrario, il ragazzo di 27 anni morto in un incidente stradale con la sua moto nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 luglio scorso a Saronno. In sella con lui c’era anche un amico, Ivan Gemma, rimasto miracolosamente illeso. La morte di Matteo aveva colpito l’intera comunità saronnese e la folta presenza ai funerali è la dimostrazione di quanto il giovane fosse amato e conosciuto da tutti. Moltissimi gli amici in lacrime, quelli di sempre e i più giovani che l’avevano conosciuto da poco. L’omelia di don Andrea Zolli si è incentrata sul dolore della perdita e su come questo dolore vada trasformato in preghiera perchè Matteo possa essere accolto dal Signore nella vita eterna. Don Andrea ha citato l’episodio evangelico di Gesù davanti al sepolcro di Lazzaro e della professione di fede di Marta davanti a Cristo. Il parroco ha chiesto alla fidanzata Ambra, seppur assente e chiusa nel suo dolore a casa, di avere forza e crescere il piccolo Leon, figlio della coppia di soli 18 mesi.
Presenti, invece,  i genitori di Matteo, il fratello Diego e la sorella che al termine della messa hanno ricordato la figura di Matteo. Diego, con poche parole rotte dalle lacrime, ha chiesto a tutti di ricordare la voglia di vivere di Matteo, il suo coraggio e la sua forza da vero leone. Le sue parole sono state accompagnate da un fortissimo applauso dei presenti. Anche la sorella ha voluto ricordarlo: «Sono la sorella cattiva che tu hai amato nonostante tutto – ha detto al fratello e poi si è rivolta ai presenti – voglio che un sorriso sul viso di tutti noi lo accompagni in questo viaggio come si fa con una persona cara che parte alla stazione».