Riceviamo e pubblichiamo

Rimango sorpreso quando apprendo dalla stampa che i responsabili di piccoli partiti, scampati per pochi voti alle forche caudine della soglia di sbarramento, si ergono a commentatori della scena politica saronnese, magari senza averne mai partecipato in prima persona, ed esprimono pesanti giudizi contro la Lega Nord ed i suoi rappresentanti democraticamente eletti.

La mia coscienza è tranquilla, la notte dormo felicemente.

Come militante della Lega Nord ho svolto il mio dovere ed insieme a Veronesi, Giannoni, Sala e Pescatori abbiamo dimostrato come la Lega sia forte e compatta, nonostante le sirene tentatrici.

Come consigliere comunale , eletto grazie ai sostenitori della Lega Nord, ho mantenuto fede all’impegno preso ed ho utilizzato la legge vigente per sfiduciare il Sindaco privo di maggioranza.

Noi leghisti abbiamo sottoscritto un atto notarile chiaro e trasparente, ed abbiamo portato a compimento un’operazione difficile, ma importante. Non abbiamo ricevuto pressioni dal PDL per le nostre dimissioni: è stato l’esatto contrario. Gli esponenti del PDL nicchiavano, ma i tempi ci sono sembrati maturi ed abbiamo posto l’ultimatum di venerdì 3 luglio, con le dimissioni autenticate dal Notaio. E’ stata la Lega Nord, attraverso i propri consiglieri, a sfiduciare il sindaco Porro.

Ed ora assistiamo alla conseguente operazione denigratoria nei nostri confronti.

Comunque la Lega è forte e non si farà certo intimidire da queste aggressioni.

La Lega Nord, in questa vicenda post-elettorale, è l’unica ad uscire a testa alta visto che, pur avendo ottenuto un record di consiglieri comunali nella propria recente storia, non ha nemmeno preso in considerazione un possibile accordo per le cadreghe. Siamo ingiustamente accusati di essere a caccia di posti. Scusate, ma quale migliore occasione avremmo potuto sfruttare per ottenerli? Cinque bei consiglieri, affamati di poltrone, che saltano dal centro-destra al centro-sinistra. E invece no: fedeli al proprio elettorato ed al proprio movimento!

A cosa sarebbe servita la Lega Nord nell’amministrazione Porro? A garantire il bene della città oppure a tenere in vita un Sindaco che, privo di maggioranza in consiglio comunale, è stato disposto ad accogliere e mettere assieme l’estrema destra coi pochi superstiti della sinistra falce & martello (ben camuffati, invero)? No signori, noi siamo coerenti con le nostre idee ed i nostri programmi, fedeli al mandato assegnatoci in cabina elettorale dal 16% degli elettori saronnesi. Che ci hanno chiesto a più riprese, nei giorni seguenti il ballottaggio, di non lasciare la città in mano al centro-sinistra.

In questa vicenda è stato rimarcata ancora una volta la centralità della Sezione di Saronno, che ha preso in totale autonomia la decisione di mandare a casa il Sindaco Porro. Non vi sono state né pressioni né imposizioni dall’alto (leggasi segreterie provinciali) come invece molti vogliono far credere.

Leggo che la Lega Nord si è svenduta al demonio per qualche poltrona. Rammento a tal proposito che gli assessorati assegnati alla Lega Nord, concordati con i neo-alleati del centro-destra, sarebbero stati funzionali all’attuazione dell’idea leghista di buona amministrazione e come tali sarebbero stati interpretati dagli uomini prescelti.

Leggo che il centro-destra esce sconfitto dopo 10 anni di amministrazione e la Lega Nord è inclusa nella sconfitta: ricordo che la Lega Nord fino al 5 giugno sedeva sui banchi dell’opposizione, ininterrottamente da 20 anni! Pertanto la Lega Nord è rimasta all’opposizione, rafforzando nel contempo il proprio gruppo di consiglieri salito a cinque elementi (record storico dall’entrata in vigore della nuova legge elettorale) e quindi non è chiaro dove stia la sconfitta. Certamente resta il rammarico per non aver avuto la possibilità di dimostrare alla gente le nostre capacità amministrative e l’attuazione reale delle nostre buone idee. Ma noi leghisti siamo pazienti; abbiamo atteso vent’anni, cosa volete che sia aspettare ancora un anno?