Ultimatum della Lega Nord al resto del centrodestra: dimissioni in blocco dei consiglieri comunali entro venerdì 3 luglio, prima del consiglio comunale del 7 luglio. L’annuncio è stato fatto dal segretario cittadino del Carroccio, Angelo Veronesi, che sottolinea come i 5 consiglieri della Lega Nord abbiamo già fatto il primo passo dal notaio. «Aspettiamo che anche gli altri consiglieri comunali dei rispettivi partiti raccolgano le firme dei propri consiglieri dal notaio – spiega riferendosi agli alleati di Popolo delle Libertà e Unione di Centro -, e poi i tre segretari si rechino tutti insieme all’ufficio del protocollo entro e non oltre le ore 12 di venerdì 3 luglio. Se entro il mezzogiorno di fuoco del 3 luglio non saranno raccolte le 16 firme, allora la Lega valuterà il da farsi per il bene del popolo saronnese e della nostra città».

Evitata ufficialmente, quindi, l’ipotesi avanzata dal segretario provinciale della Lega Nord, Stefano Candiani, che aveva dichiarato di valutare anche un appoggio istituzionale al sindaco Luciano Porro. Va ricordato, infatti, che il primo cittadino, espressione di una coalizione di centrosinistra, si ritrova in consiglio comunale una maggioranza di centrodestra. «Riteniamo che si debba subito mandare a casa la sinistra estremista – prosegue Veronesi -. Per questo motivo tutti e noi 5 consiglieri comunali della Lega ieri sera dal notaio, abbiamo firmato questo documento».

 

«Noi non ci fidiamo di chi, solo per vincere, scende a patti con la sinistra estremista che racconta il mondo al contrario – spiega Veronesi -. Il dottor Porro non può amministrare una città con una maggioranza che non lo sostiene. La scelta migliore, per il bene dei cittadini è quella di tornare alle urne. Non bisogna lasciare la città nelle mani della sinistra comunista che appoggia Porro. Non possiamo accettare che i problemi di sicurezza che vive oggi la città siano ridotti a: “facciamo una festa in piazza e non ci saranno più problemi”. Panem et circenses per distrarre il popolo dai veri problemi. Non lo accettiamo. Sarebbe una presa in giro dei reali bisogni del popolo».

«Non ci alleeremo mai con la sinistra comunista ed estremista che appoggia Porro – conclude -. Meglio un anno di commissariamento che 5 di sinistra estrema al governo della città. La Lega è affidabile e chiede subito il ritorno alle urne. Porro ha vinto per uno stratagemma studiato a tavolino. E’ stato appoggiato al secondo turno addirittura da certe liste civiche che dicevano di essere di destra, ma in realtà hanno raccontato bugie e falsità al popolo».