Caro Gilli, la stimo troppo, come persona, per non risponderle. Proprio lei, che fino a poco tempo fa accusava la coalizione PDL-Lega-UDC di sotterfugi, scambi politici e promesse di scranni, ora viene a parlare di ingovernabilità nel caso di una vittoria della sinistra? Ma poi quale sinistra? Ancora a fare tali e tante distinzioni, proprio lei che ha sempre dimostrato che ciò che conta a livello locale è l’amministrazione e non i giochi politici, di cui è stato succube nel suo secondo incarico? Porro è un candidato di centro, moderato di area cattolica, non di sinistra. Non prendiamoci in giro, degli 11 eletti del PDL 10 fanno già parte del Consiglio Comunale uscente, che ha costretto l’amministrazione all’immobilismo. Vogliamo davvero ripetere cinque anni come quelli appena trascorsi? Penso che il buon governo non crei divisioni, ma unisca coloro che vorranno essere volenterosi per il bene della città. Se dovesse essere eletta la sua attuale vice, rivedremo solo il triste spettacolo dei trascorsi Consigli. L’analisi del voto, inoltre, mostra chiaramente che la coalizione che l’ha portata a vincere al primo turno alle precedenti elezioni, senza l’appoggio della lega, sarebbe ora ferma al 35,8%. La lega, da qualsiasi punto la si voglia guardare, rimane l’ago della bilancia per qualsiasi sindaco che verrà eletto.