Il Club Biancoceleste comunica che essendo decaduto, da alcune settimane, il Consiglio direttivo a seguito delle dimissioni del Presidente e di tre Consiglieri e considerando che alcuno dei residui componenti lo Staff o altri Soci hanno inteso convocare un’assemblea straordinaria per rinnovare le cariche sociali così come indicato e stabilito dallo Statuto del Club Biancoceleste, si rende partecipi che: L’estinzione di un’Associazione, di una Fondazione o di un Ente non commerciale e la devoluzione del suo eventuale patrimonio sono operazioni che necessitano dell’osservanza di specifiche regole civilistiche, amministrative e fiscali. Non sono infrequenti i casi di Enti rimasti in stato di vigenza seppure in assenza di attività, con la rischiosa conseguenza di un mantenimento di responsabilità, civilistica e tributaria, in capo al Rappresentante legale ed ai componenti del Consiglio direttivo.

 

Deve essere, infatti, chiaro che sino al momento dell’estinzione i membri del suo organo esecutivo continueranno ad esserne i referenti e ciò indipendentemente dall’avvenuta scadenza del loro mandato. Non essendo stati sostituiti, mediante nuove elezioni, essi conserveranno le cariche in precedenza acquisite, non potendo un’Associazione rimanere in essere in assenza di persone fisiche che vi agiscano in nome e per conto. Al fine di scongiurare la produzione di effetti di responsabilità per Presidente ed eventuali amministratori nel concreto non più attivi, bisogna procedere per giungere ad un corretto scioglimento.

 

Cause di estinzione e disposizioni statutarie: sebbene l’articolo 16 del Codice civile, in materia di Associazioni riconosciute e di Fondazioni, annoveri le fattispecie di scioglimento e di devoluzione come discrezionalmente inseribili all’interno dello Statuto, dette previsioni sono di regola ritrovabili solo presso i documenti interni degli Enti non profit. Per queste ragioni, con riguardo alle cause di scioglimento, l’articolo 27 del Codice civile prevede quattro possibili ipotesi estintive, quali l’avvenuto raggiungimento dello scopo, la sopravvenuta impossibilità al perseguimento dello stesso, la mancata rielezione del Consiglio direttivo ed il venir meno della totalità degli associati. Ogni altra causa di scioglimento dovrà essere integrata dalla singola Associazione in sede di Atto costitutivo e di Statuto.

 

Vincoli di devoluzione: è regola generale che l’eventuale patrimonio residuo di un’Associazione dovrà essere devoluto in favore di altre Associazioni od altri Enti non profit operanti in settore identico o analogo a quello dell’Associazione estinta. Nello specifico, essendo il disavanzo di cassa del Club Biancoceleste passivo, il problema non si pone. In ultimo, conseguente a quanto citato sopra, avviso di aver provveduto in data odierna a consegnare la documentazione per lo scioglimento dell’Associazione denominata “Club Biancoceleste” presso la Segreteria del Sindaco di Saronno.