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«Lo svincolo Saronno Sud e la Varesina Bis non servono più»

Torna il comitato di cittadini “No allo svincolo” secondo cui le due opere oggi non sarebbero più necessarie dopo la realizzazione delle nuove rotonde a Saronno

«Nessuna di loro si è mai vista nelle campagne di lotta condotte dal 2005 ad oggi – proseguono dal comitato riferendosi alle liste elettorali -. Nessuna di loro ha nemmeno semplicemente speso parole di critica rispetto alla realizzazione dello svincolo. Anzi in alcuni casi si sono apertamente schierate a favore secondo la solita, furbissima teoria secondo cui "tanto lo fanno lo stesso". soltanto oggi con le famiglie espropriate (e relativi voti a seguito) indossano i panni di paladini dei cittadini e promettono, promettono, promettono».
 
«L’ opposizione dei Cittadini, del Comitato, e dell’allora amministrazione di Centrosinistra porta la società Autostrade a ridurre le dimensioni dello svincolo da quadrifoglio a duofoglio – prosegue il volantino elencando quanto accaduto in passato -. Uno svincolo che consuma meno territorio e che guarda caso interessa meno espropri. Ancora oggi contro lo svincolo pende un ricorso al TAR presentato nel maggio 2007 dalla amministrazione comunale di Centrosinistra. Alla conferenza dei servizi di Roma del 20 aprile 2007 l’amministrazione di centrosinistra propone una soluzione meno invasiva ed impattante, capace di garantire tutte le funzioni principali dello svincolo (Entrata/uscita da e per Milano, entrata per Como), tutto interrato. La proposta viene respinta dalla Conferenza (a proposito di chi dice sempre NO). Nella stessa conferenza, grazie alla azione di contrasto e alle proposte alternative dell’amministrazione, Regione, Provincia e comuni si accordano e propongono unilateralmente uno svincolo interrato che passi sotto il Centro sportivo. E’ vero poi, che sino a quando i cittadini ed il Comitato hanno avuto anche il supporto dell’amministrazione, i risultati positivi non sono mancati. E’ vero anche che chi è succeduto all’amministrazione di centrosinistra (esclusa dalle elezioni, strana coincidenza), pur con una buona base di partenza, non ha saputo concludere nulla! Infatti dopo il 2007, lo svincolo “duofoglio” è approvato dal Governo Berlusconi (Agosto 2008) nella tipologia sopraelevata, Ubolodo quindi non “porta a casa” il promesso interramento nè altre mitigazioni. In questi 18 mesi Regione Lombardia, Provincia di Varese e comuni non fanno nulla per far rispettare il loro stesso accordo presentato in conferenza dei servizi il 20 Aprile 2007».
 
«Nel 2005 , come alternativa allo svincolo, avevamo proposto un sistema di rotatorie nell’area Lazzaroni-Esselunga. Queste, seppure incomplete, quattro anni dopo sono state fatte ed hanno eliminato le code – prosegue il volantino -. Considerato che una delle motivazioni principali dello svincolo non sussiste più, vista la grave crisi economica in corso, il Comitato, con buon senso, chiede lo stralcio dello svincolo e della tangenziale Varesina Bis nei rispettivi progetti».
«Prima che inizino i lavori – conclude il volantino -, occorre far sentire , non solo a parole, la nostra contrarietà a queste opere. Dobbiamo pressare le amministrazioni pubbliche interessate, la futura amministrazione di Uboldo, la Società Autostrade e la società Pedemontana. Non rassegniamoci! La sospensione delle opere e/o comunque le migliorie che ancora si possono apportare non passano attraverso il silenzio! Un’ultima riflessione: Se tutte le forze politiche di Uboldo, non solo il Centrosinistra, si fossero battute insieme a noi fin dal primo giorno, forse addirittura lo svincolo non sarebbe passato. Facciamo in modo che ciò che ancora è possibile fare, non venga sprecato».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 04 Giugno 2009
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