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«Passata inosservata la giornata europea dei parchi»

Il candidato sindaco Angelo Proserpio giudica un ammasso di bancarelle il Primo festival folclore organizzato dall’amministrazione del fine settimana

 

riceviamo e pubblichiamo
 
Il 24 maggio 2009 è stata la Giornata Europea dei Parchi e si rinnova l’iniziativa della Federazione Europea dei Parchi per ricordare il giorno in cui, nell’anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo.
A Saronno la ricorrenza è passata inosservata e non si sa perché. Fino a qualche anno fa c’era la marcia Parco valle del Lura che si curava di dare pubblicità al giorno della ricorrenza. Ora solo imbarazzante silenzio e sovrapposizione di un evento consumistico nel più puro stile di questa Amministrazione, ormai alla fine.
Al suo posto abbiamo infatti salutato il battesimo del 1° festival del folklore. Un ammasso di bancarelle con la targa delle varie regioni d’Italia che vendono a prezzo maggiorato tutto quanto possiamo già trovare nei supermercati durante l’anno. E a seguire la grande abbuffata del musica cosiddetta folkloristica sparata a forza di decibel anche a grande distanza
Non dubito che il parco Lura sia ormai entrato nella vita dei saronnesi, ma quel valore aggiunto che dà l’organizzazione di una qualsiasi iniziativa proveniente dall’amministrazione comunale crea attenzione, curiosità e stimola a riflettere su quanto sia essenziale mantenere le tracce del paesaggio originario. Il tema scelto per l’edizione 2009 della Giornata Europea dei Parchi era dedicato ai giovani e al futuro dei nostri parchi, allo scopo di affermare il ruolo strategico che le nuove generazioni rappresentano per la messa a punto di azioni finalizzate a favorire i territori interessati dai Parchi ed il consolidamento di politiche attive per la conservazione della natura. Detto incidentalmente, sarebbe stato bello se l’incontro di ieri dei giovani di “spazio anteprima”con i candidati sindaci fosse avvenuto al Parco Lura.
Il fatto è però che quando un’amministrazione comunale rinuncia a dettare l’agenda per educare la coscienza civica e organizza fiere del kitsch contrabbandandole per cultura, siamo veramente messi male. Ieri sera fino a oltre mezzanotte è stata propinata alla gente accorsa in Piazza Libertà non pillole di una tradizione vivente lombarda, ma un surrogato della programmazione seriale di tutto ciò che sembra genuino e non lo è più, per il luogo per il tempo per il modo e per le finalità esclusivamente commerciali. Si voleva celebrare la qualità e si è dato vita all’ennesimo mercato della quantità, avevamo a portata di mano l’occasione per imparare nel verde del parco Lura l’oggi dall’ieri, ma abbiamo preferito allestire un festival un po’ Strano.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 25 Maggio 2009
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