Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario cittadino del Partito Socialista a Saronno Marco Arluno, del consigliere Angelo Arnaboldi e del segretario provinciale Giuseppe Nigro in merito all’ultimo consiglio comunale.

La legislatura della destra saronnese si è conclusa, giovedì 30 aprile 2009 con un esito fallimentare. La mancanza del numero legale, per via delle vistose assenze dei consiglieri di maggioranza, ha impedito di portare a termine la seduta e di votare il Rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2008.

Dopo aver ridotto la città a poco più di una stazione periferica, ad un grande albergo avulso dalla città e a qualche mercatino di generi alimentari di lusso; dopo dieci anni di una gestione soffocante, priva di un disegno strategico, che ha visto la realizzazione di opere asfittiche, un uso del territorio senza scrupoli, un disinteresse vergognoso per la manutenzione delle strade, la destra non vota il bilancio consuntivo. La destra termina il suo mandato lasciando la città senza bilancio consuntivo, un’offesa grave per la città, per i suoi cittadini e per i lavoratori.

La destra italiana e locale dopo aver fatto di tutto per mettere in difficoltà la finanza pubblica locale riducendo i trasferimenti ed eliminando demagogicamente ed irresponsabilmente le poche imposte locali che garantivano una parziale autonomia finanziaria, a Saronno non ha neppure il coraggio di votare il suo bilancio. La destra ha presentato alla città un candidato poco autorevole, oggi incapace di farsi votare il bilancio, domani incapace di far votare le misure necessarie per affrontare i problemi della città.

In votazione, oltre al bilancio, vi era la proposta voluta con forza dai socialisti di un fondo anticrisi. L’irresponsabilità della destra non ha consentito di dotare la città di una misura che sarà fondamentale per i cittadini saronnesi in difficoltà nei prossimi mesi. Alla destra non interessano le politiche sociali, interessa soltanto promuovere la rendita parassitaria.

Ai cittadini saronnesi ricordiamo che destra e Lega hanno già tradito il nostro territorio quando hanno sacrificato l’aeroporto di Malpensa, quando hanno caricato i contribuenti italiani dei debiti di Alitalia. La mancata votazione del bilancio consuntivo è la prova del disinteresse della destra e del suo nuovo alleato leghista verso una responsabile gestione della cosa pubblica. Questa volta la destra e la lega non possono giocare sulla paura dei cittadini. Siamo noi socialisti che diciamo ai cittadini che è il caso di avere paura di politiche irresponsabili. Il ponte del primo maggio, la festa dei lavoratori, è stata fatale per la destra saronnese e il suo nuovo alleato Leghista. Ai cittadini ricordiamo che i socialisti, espressione di una sinistra di governo moderna e riformista, in Europa come a Saronno si battono per lo stesso principio, mettono al centro delle loro politiche la persona, il cittadino, non gli interessi e i privilegi di pochi.