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«Vogliamo una manifestazione per chiedere più sicurezza»

Il presidente nazionale dell’associazione Giovine Italia, che aveva organizzato con Forza nuova il corteo contro gli immigrati, poi annullato, risponde alle critiche del comitato antifascista

«Volevamo solo fare una manifestazione per chiedere più sicurezza per i cittadini». Luciano Silighini Garagnani è il presidente nazionale dell’associazione Giovine Italia che per ben tre volte aveva annunciato nell’ultimo mese di voler effettuare, insieme a Forza Nuova, una manifestazione a Saronno contro la presenza di immigrati. La risposta sul territorio saronnese è stata molto forte, tanto da far nascere un coordinamento di associazioni e partiti politici che ha fatto nascere il “comitato antifascista”. Comitato che sabato pomeriggio ha organizzato una grande festa di primavera in piazza a Saronno, proprio contro l’annunciato corteo, poi annullato per la terza volta consecutiva.  
«Nessuno ha mai voluto rappresentare Saronno quale ritrovo di tutta la delinquenza del Nord Italia – spiega Silighini -. Quando abbiamo preso in considerazione l’ipotesi di organizzare una manifestazione a Saronno per l’ 8 marzo, poi spostata e alla data attuale non ancora effettuata, siamo stati spinti e lo siamo tuttora, unicamente dalla voglia di esprimere la nostra solidarietà a tutte le donne violentate e vittime di ogni tipologia di abuso sia sessuale che psicologico».
 
«Abbiamo scelto Saronno per il semplice motivo che proprio in questa cittadina ci sono stati dei casi di violenza sessuale impuniti come quello contro la turista americana, il cui anniversario cade proprio questo marzo e alcuni giorni fa ci è stata segnalata un’aggressione, non denunciata, che si va ad aggiungere alle innumerevoli angherie alle quali molte giovani sono costrette a sottostare quotidianamente da parte dei numerosi gruppi di extracomunitari presenti in stazione – prosegue il presidente di Giovine Italia -. L’aggressione di pochi giorni fa ai danni di un ferroviere da parte di un extracomunitario nei vagoni del treno fermo a Saronno ne è la prova. Noi manifestando a Saronno volevamo chiedere alle forze dell’ordine di controllare la situazione che si vive nella zona della Ferrovia Nord, e consideriamo molto dannoso proprio verso i Saronnesi il fingere, come fanno i partiti di sinistra e anche quelli del centrodestra, che la situazione sia rosea».
 
«La presenza di Forza Nuova altro non è che la risposta ad un invito nostro fatto  a tutti i partiti e alle associazioni – prosegue Luciano Silighini Garagnani -, nonchè ai cittadini che si riscontrano nello spirito della nostra manifestazione, ovvero: richiedere più sicurezza nelle zone a rischio e piena solidarietà verso le donne e le ragazze struprate e violentate nel corpo e nello spirito. L’invito è stato fatto a tutti e l’Onorevole Roberto Fiore l’ha accolto. Quindi il dipingere la nostra manifestazione come "una chiamata alle armi per distruggere Saronno" è totalmente falsa e serve solo per alimentare una campagna elettorale vuota da parte del PD e del PDL Saronnese».
«Noi della Giovine Italia – conclude – attendiamo il permesso per effettuare la nostra manifestazione regolarmente e confermiamo ancora a tutti i partiti, le associazione e i cittadini l’invito a partecipare al nostro fianco per chiedere sicurezza ed esprimere solidarietà contro chi subisce violenza. Chi vorrà partecipare sarà ben venuto, l’unica richiesta che noi facciamo è quella di procurarsi un cervello pensante e funzionante prima di scendere in piazza, cosa che molti che di questa manifestazione hanno parlato a sproposito, hanno dimostrato di non saper usare in modo corretto».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 24 Marzo 2009
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