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Gli sci di Marco Cattaneo salgono sul tetto del Mondo

Il fondista di Caronno giunge secondo dietro all'altro azzurro Santus in Engadina e si aggiudica la Coppa del Mondo lunghe distanze con una gara di anticipo. «Impossibile fare meglio di così»

È proprio un bello scherzo quello tirato da un "cittadino" di Caronno Pertusella ai principali rappresentanti dei paesi nordici, la culla dello sci di fondo. Già, perché per la seconda volta (era già accaduto nel 2006) il nostro Marco Cattaneo si è aggiudicato la Coppa del Mondo sulle lunghe distanze, il circuito "Fis Ski Marathon" che riunisce le dieci maggiori competizioni sugli sci stretti.

Nella penultima gara in programma, disputata ieri (domenica 8 marzo) in Engadina, il caronnese delle Fiamme Oro ha concluso al secondo posto assoluto alle spalle di un altro azzurro, Bruno Santus: con gli ottanta punti messi in carniere, abbinati alla brutta prestazione del più diretto rivale (lo svedese Ahrlin, giunto 11°), Cattaneo ha matematicamente conquistato la Coppa. Un successo costruito fin da inizio stagione con le vittorie a Livigno e in Repubblica Ceca e consolidato con il passare delle gare, tanto che è arrivato con una prova d’anticipo.
«Direi che è andato tutto bene: fare meglio di così era impossibile» spiega un raggiante Cattaneo appena rientrato a Caronno per una giornata di relax prima di tornare a Moena, sede del suo gruppo sportivo. Per la festa c’è tempo, visto che bisogna attendere l’ultima gara stagionale in Norvegia in programma il 21 marzo.
«Ieri abbiamo abbinato la vittoria di Santus nella singola gara e la mia in Coppa e abbiamo fatto un brindisi prima di ripartire per le nostre case. Però aspettiamo di correre in Norvegia e poi festeggiamo sul serio, sia con i compagni della Nazionale, sia con il mio team delle Fiamme Oro, sia con i miei concittadini di Caronno come abbiamo fatto nel 2006».
Lo sciatore varesino, nato sportivamente proprio nello sci club Basso Varesotto divenuto poi Gsa Caronno, pensa prima di tutto alla famiglia quando deve scegliere a chi dedicare la seconda Coppa del Mondo della carriera. «Anzitutto ai miei genitori, papà Luigi e mamma Ida, che sono venuti in Engadina per vedermi e che sono tornati a casa felici. Poi a mio fratello che è anche fisioterapista e qualche volta mi ha rimesso in sesto, permettendomi di arrivare pronto alle gare. Però questa è la coppa di tutti: delle Fiamme Oro, del gruppo azzurro "lunghe distanze", dei miei amici: è più bello essere in tanti quando bisogna celebrare una vittoria».

La Coppa conquistata toglie ogni piccolo rammarico a Marco, che non ha dubbi. «È stata una stagione davvero ottima; l’unica mezza defaillance è arrivata alla Marcialonga (fu costretto a fermarsi per fare pipì proprio nel momento decisivo e si piazzò quarto ndr) ma con i risultati successivi ho rimesso a posto la situazione. L’obiettivo è stato pienamente centrato e a questo punto posso dire di aver fatto la scelta giusta quando ho deciso di pensare alle lunghe distanze invece che alla Coppa "tradizionale". Inizio a essere un vecchietto e per strappare una convocazione ai mondiali per la 50 chilometri avrei dovuto rientrare nel giro della nazionale di coppa del mondo: un impegno troppo oneroso per pensare anche alle maratone. Ho scelto queste ultime ed è andata benissimo». E pare proprio impossibile dargli torto.

41a Engadin Ski Marathon (42 km, tecnica libera)
1) Fabio SANTUS (Ita) 1h 38′ 37"; 2) Marco CATTANEO (Ita) a 1", 3) Curdin PERL (Svi) a 5".

Fis Ski Marathon – Classifica dopo 9 prove.
1) Marco CATTANEO (Ita) 524 punti; 2) Jerry AHRLIN (Sve) 404; 3) Stanislav REZAC (Cec) 288; 4) Daniel TYNELL (Sve) 283; 5) Jorgen AUKLAND (Nor) 262.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 09 Marzo 2009
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